La malnutrizione proteico energetica è una condizione di perdita di massa muscolare e adiposa associata, o meno, a modificazioni delle proteine viscerali, conseguente a patologie di tipo acuto e cronico e tale da influenzare la morbilità, la mortalità e la prognosi dei pazienti. Negli ultimo decennio la ricerca ha notevolmente approfondito i meccanismi fisiopatologici dei quadri di malnutrizione evidenziando in particolare il ruolo della risposta infiammatoria o dello stress ossidativo. Inoltre è emersa l’importanza di attuare uno screening nutrizionale sistematico precoce in tutti i pazienti al momento del ricovero e a cadenze determinate nel follow-up. Nei casi di screening positivo va attuata una valutazione diagnostica secondo criteri ben definiti. Il laboratorio clinico mantiene un ruolo centrale nella definizione dello stato nutrizionale attraverso la valutazione dii numerosi indicatori biochimici: dal bilancio dell’azoto, utile anche nella terapia di supporto nutrizionale, al dosaggio delle proteine sieriche e di metaboliti correlati alla massa muscolare. I markers di infiammazione e di stress ossidativo possono fornire informazioni sull’andamento del quadro clinico, sulla gravità della malnutrizione e sulla risposta alla terapia. In quest’ambito sono necessari ulteriori definizioni e messa a punto di metodiche sufficientemente sensibili e specifiche. Una valutazione dello stato dei micronutrienti, minerai e vitamine può essere necessaria in alcune situazioni.
La valutazione dello stato nutrizionale nella malnutrizione proteico energetica
SITULIN, ROBERTA
2010-01-01
Abstract
La malnutrizione proteico energetica è una condizione di perdita di massa muscolare e adiposa associata, o meno, a modificazioni delle proteine viscerali, conseguente a patologie di tipo acuto e cronico e tale da influenzare la morbilità, la mortalità e la prognosi dei pazienti. Negli ultimo decennio la ricerca ha notevolmente approfondito i meccanismi fisiopatologici dei quadri di malnutrizione evidenziando in particolare il ruolo della risposta infiammatoria o dello stress ossidativo. Inoltre è emersa l’importanza di attuare uno screening nutrizionale sistematico precoce in tutti i pazienti al momento del ricovero e a cadenze determinate nel follow-up. Nei casi di screening positivo va attuata una valutazione diagnostica secondo criteri ben definiti. Il laboratorio clinico mantiene un ruolo centrale nella definizione dello stato nutrizionale attraverso la valutazione dii numerosi indicatori biochimici: dal bilancio dell’azoto, utile anche nella terapia di supporto nutrizionale, al dosaggio delle proteine sieriche e di metaboliti correlati alla massa muscolare. I markers di infiammazione e di stress ossidativo possono fornire informazioni sull’andamento del quadro clinico, sulla gravità della malnutrizione e sulla risposta alla terapia. In quest’ambito sono necessari ulteriori definizioni e messa a punto di metodiche sufficientemente sensibili e specifiche. Una valutazione dello stato dei micronutrienti, minerai e vitamine può essere necessaria in alcune situazioni.Pubblicazioni consigliate
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