Ricognizione degli aspetti estetologici, esoterici, dei linguaggi metanarrativi ed iperrealisti di "Cremaster", opera fluviale di Matthew Barney collocabile tra l’esercizio mitopoietico nazionale e le subculture iconiche, religiose e musicali d’America, infine sussunta dall’immaginario di impronta hollywoodiana. Attraverso l’analisi testuale e l’esame degli oggetti surrealisti di "Cremaster", dei suoi materiali siliconici e metallici, della sua fisiologia ibrida e zoomorfa - cronenberghiana, ma di tensione sempre pop e cinematografica - si esercita l’analisi dei significati e delle simboliche aurorali (di marca tradizionale e contemporanea) sulle quali si regge la rappresentazione audiovisiva e gigantesca del Nuovo Mondo visto attraverso gli occhi dell’artista americano.
Cinesimbolica in silicone americano. Corpo Spazio Tempo Testo
SPANU, MASSIMILIANO
2012-01-01
Abstract
Ricognizione degli aspetti estetologici, esoterici, dei linguaggi metanarrativi ed iperrealisti di "Cremaster", opera fluviale di Matthew Barney collocabile tra l’esercizio mitopoietico nazionale e le subculture iconiche, religiose e musicali d’America, infine sussunta dall’immaginario di impronta hollywoodiana. Attraverso l’analisi testuale e l’esame degli oggetti surrealisti di "Cremaster", dei suoi materiali siliconici e metallici, della sua fisiologia ibrida e zoomorfa - cronenberghiana, ma di tensione sempre pop e cinematografica - si esercita l’analisi dei significati e delle simboliche aurorali (di marca tradizionale e contemporanea) sulle quali si regge la rappresentazione audiovisiva e gigantesca del Nuovo Mondo visto attraverso gli occhi dell’artista americano.Pubblicazioni consigliate
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