Lettura comparata di due racconti e un romanzo di fantascienza italiana: Buonanotte Sofia di Lino Aldani (1963), La falla temporale di Giacomo Leopardi di Anna Rinonapoli (1963) e Il sistema del benessere di Ugo Malaguti (1965). I tre testi sono accomunati dal tema-chiave dei mass media, della loro funzione nell'articolazione della società umana, della città come riflesso di tale articolazione. Le tre opere considerate appartengono tutte a un filone della narrativa di anticipazione per così dire di estrapolazione, di proiezione nel futuro di elementi osservabili nel presente. Tutte e tre le narrazioni possono a buon diritto essere far parte di un sottogenere distopico e di spiccata carica riflessiva politico-sociologica. Diverso è invece il livello di consapevolezza e riuscita letteraria delle tre opere, a dimostrazione di un ventaglio di possibilità ampio nell'impiego dei topoi di genere e della necessità critica di svincolare il giudizio di valore letterario dal genere. / Comparative close reading of three Italian science fiction works written in the early Sixties: Lino Aldan's “Buonanotte Sofia” (1963), Anna Rinonapoli's “La falla temporale di Giacomo Leopardi” (1963) and Ugo Malaguti's “Il sistema del benessere” (1965). The two short stories and the short novel are connected by the reflections on the new media and the role media play in shaping the contemporary society, and by the representation of the city as a reflection of the human society. These three works exemplify a science fiction based on extrapolation and dystopia, with a strong commitment in political and social critic; whereas they show different levels of writing ability and literary consciousness, exhorting the Italian critic to read and value science fiction works one by one, without that prejudice against the genre that, until now, has caused a significant delay in the reception of these authors.
Città mediatiche, città degli uomini. Alcuni esempi di narrativa fantascientifica italiana dei primi anni Sessanta
IANNUZZI, GIULIA
2012-01-01
Abstract
Lettura comparata di due racconti e un romanzo di fantascienza italiana: Buonanotte Sofia di Lino Aldani (1963), La falla temporale di Giacomo Leopardi di Anna Rinonapoli (1963) e Il sistema del benessere di Ugo Malaguti (1965). I tre testi sono accomunati dal tema-chiave dei mass media, della loro funzione nell'articolazione della società umana, della città come riflesso di tale articolazione. Le tre opere considerate appartengono tutte a un filone della narrativa di anticipazione per così dire di estrapolazione, di proiezione nel futuro di elementi osservabili nel presente. Tutte e tre le narrazioni possono a buon diritto essere far parte di un sottogenere distopico e di spiccata carica riflessiva politico-sociologica. Diverso è invece il livello di consapevolezza e riuscita letteraria delle tre opere, a dimostrazione di un ventaglio di possibilità ampio nell'impiego dei topoi di genere e della necessità critica di svincolare il giudizio di valore letterario dal genere. / Comparative close reading of three Italian science fiction works written in the early Sixties: Lino Aldan's “Buonanotte Sofia” (1963), Anna Rinonapoli's “La falla temporale di Giacomo Leopardi” (1963) and Ugo Malaguti's “Il sistema del benessere” (1965). The two short stories and the short novel are connected by the reflections on the new media and the role media play in shaping the contemporary society, and by the representation of the city as a reflection of the human society. These three works exemplify a science fiction based on extrapolation and dystopia, with a strong commitment in political and social critic; whereas they show different levels of writing ability and literary consciousness, exhorting the Italian critic to read and value science fiction works one by one, without that prejudice against the genre that, until now, has caused a significant delay in the reception of these authors.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.