Lo scenario politico afgano negli ultimi anni è stato dominato da una contraddizione fondamentale tra la ricerca di una via d’uscita politica dal conflitto e l’idea che il negoziato dovesse avvenire solo dopo l’acquisizione di un predominio militare ISAF/NATO. Il risultato di tale contraddizione è stato l’adozione di una strategia definita dai media come «shooting and talking» che si è rivelata fino a oggi inefficace, come gli eventi del 2012 hanno confermato. Il quadro politico generale si è caratterizzato per un sostanziale stallo nella ricerca di una soluzione politica del conflitto, aggravato dalla mancanza di consenso tra i vari attori politici afgani e dall’ostilità di quelli regionali. A questo quadro già complesso si è sovrapposta l’incertezza generata da due importanti scadenze: il ritiro delle forze internazionali, che dovrebbe concludersi entro il 2014, e il prossimo ciclo elettorale presidenziale e parlamentare, previsto tra il 2014 e il 2015, che dovrebbe segnare la fine del secondo mandato di Hamid Karzai.
Afghanistan: la "ritirata strategica" dell'Occidente e i nuovi tentativi di negoziato con i talebani
ABENANTE, DIEGO
2013-01-01
Abstract
Lo scenario politico afgano negli ultimi anni è stato dominato da una contraddizione fondamentale tra la ricerca di una via d’uscita politica dal conflitto e l’idea che il negoziato dovesse avvenire solo dopo l’acquisizione di un predominio militare ISAF/NATO. Il risultato di tale contraddizione è stato l’adozione di una strategia definita dai media come «shooting and talking» che si è rivelata fino a oggi inefficace, come gli eventi del 2012 hanno confermato. Il quadro politico generale si è caratterizzato per un sostanziale stallo nella ricerca di una soluzione politica del conflitto, aggravato dalla mancanza di consenso tra i vari attori politici afgani e dall’ostilità di quelli regionali. A questo quadro già complesso si è sovrapposta l’incertezza generata da due importanti scadenze: il ritiro delle forze internazionali, che dovrebbe concludersi entro il 2014, e il prossimo ciclo elettorale presidenziale e parlamentare, previsto tra il 2014 e il 2015, che dovrebbe segnare la fine del secondo mandato di Hamid Karzai.Pubblicazioni consigliate
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