Giorgio Monicelli è oggi una personalità in ombra della storia dell'editoria letteraria italiana. La mancanza di studi critici sulla sua attività di traduttore, consulente, curatore, non rende giustizia all'opera che questo intellettuale irregolare ha svolto all'interno della cultura del dopoguerra. Altrettanto si può dire della sua più nota invenzione, la serie di romanzi di fantascienza «Urania», ideata e diretta per Mondadori dal 1952 al 1961, poco valorizzata o assente nelle storie dell'editoria e della letteratura italiana. Pesano forse, nel determinare questi vuoti critici, le attenzioni piuttosto scarse tradizionalmente riservate dagli studi di italianistica al genere letterario fantascientifico. Con questo contributo mi propongo di colmare, nei limiti di una misura saggistica, queste lacune, ricostruendo il percorso intellettuale e professionale di Giorgio Monicelli ed esponendo alcuni primi dati e osservazioni sul suo lavoro editoriale, in larga parte legato alla Mondadori e alla traduzione della letteratura angloamericana contemporanea. Dedicherò un particolare approfondimento all'ideazione e alla cura, da parte di Monicelli, di pubblicazioni di fantascienza, ricostruendo la sua idea di genere fantascientifico, cercando d'illuminare una delle esperienze più significative all'interno dei processi di industrializzazione della cultura e di sviluppo dei generi letterari tipici della società di massa nel dopoguerra italiano. / The work of Giorgio Monicelli as a translator, a publishing consultant, an editor, has never been thoroughly studied, leaving in the shadow the contribution given by this self-taught, odd and unique intellectual to Italian culture during the decades after the second world war. The science fiction novels series invented and edited by Monicelli from 1952 to 1961 for the publishing house Mondadori, “Urania”, on which he coined the Italian word “fantascienza” to translate the English science fiction, is generally absent from Italian history of literature and publishing. With this essay my purpose is a first reconstruction of Monicelli intellectual path and his activities, giving specific attention to his work for Mondadori, to the translation of Anglo-American fiction and to the editing of science fiction series and magazines. I furthermore intend to reconstruct the idea of science fiction which guided him in the editing “Urania”, one of the most significant experience during the industrialization of cultural production in Italy during the Fifties and the Sixties. The essay is written in Italian

Giorgio Monicelli e l'alba della fantascienza in Italia. Vuoti critici nella storia dell'editoria

IANNUZZI, GIULIA
2013-01-01

Abstract

Giorgio Monicelli è oggi una personalità in ombra della storia dell'editoria letteraria italiana. La mancanza di studi critici sulla sua attività di traduttore, consulente, curatore, non rende giustizia all'opera che questo intellettuale irregolare ha svolto all'interno della cultura del dopoguerra. Altrettanto si può dire della sua più nota invenzione, la serie di romanzi di fantascienza «Urania», ideata e diretta per Mondadori dal 1952 al 1961, poco valorizzata o assente nelle storie dell'editoria e della letteratura italiana. Pesano forse, nel determinare questi vuoti critici, le attenzioni piuttosto scarse tradizionalmente riservate dagli studi di italianistica al genere letterario fantascientifico. Con questo contributo mi propongo di colmare, nei limiti di una misura saggistica, queste lacune, ricostruendo il percorso intellettuale e professionale di Giorgio Monicelli ed esponendo alcuni primi dati e osservazioni sul suo lavoro editoriale, in larga parte legato alla Mondadori e alla traduzione della letteratura angloamericana contemporanea. Dedicherò un particolare approfondimento all'ideazione e alla cura, da parte di Monicelli, di pubblicazioni di fantascienza, ricostruendo la sua idea di genere fantascientifico, cercando d'illuminare una delle esperienze più significative all'interno dei processi di industrializzazione della cultura e di sviluppo dei generi letterari tipici della società di massa nel dopoguerra italiano. / The work of Giorgio Monicelli as a translator, a publishing consultant, an editor, has never been thoroughly studied, leaving in the shadow the contribution given by this self-taught, odd and unique intellectual to Italian culture during the decades after the second world war. The science fiction novels series invented and edited by Monicelli from 1952 to 1961 for the publishing house Mondadori, “Urania”, on which he coined the Italian word “fantascienza” to translate the English science fiction, is generally absent from Italian history of literature and publishing. With this essay my purpose is a first reconstruction of Monicelli intellectual path and his activities, giving specific attention to his work for Mondadori, to the translation of Anglo-American fiction and to the editing of science fiction series and magazines. I furthermore intend to reconstruct the idea of science fiction which guided him in the editing “Urania”, one of the most significant experience during the industrialization of cultural production in Italy during the Fifties and the Sixties. The essay is written in Italian
2013
9788840016405
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11368/2705837
 Avviso

Registrazione in corso di verifica.
La registrazione di questo prodotto non è ancora stata validata in ArTS.

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact