La radiologia tradizionale ha un ruolo molto relativo nello studio della prostata poiché la cistouretrografia minzionale (CUM) e/o l’uretrografia retrograda comunemente impiegate forniscono solo segni indiretti delle lesioni prostatiche e consentono solo la dimostrazione di un aumento di volume della ghiandola. La CUM, peraltro, se ben eseguita, permette di ottenere utili informazioni sulla dinamica minzionale e in particolare sulla contrazione detrusoriale, sul comportamento del collo vescicale, e sul flusso urinario uretrale. Delle metodiche d’immagine l’ecografia e la RM sono sicuramente quelle che danno le maggiori informazioni diagnostiche per cui rientrano nell’iter diagnostico delle affezioni sia benigne che maligne. L’ecografia rappresenta la metodica di prima linea anche per la sua semplicità, rapidità, bassa invasività e il basso costo. I reperti ecografici devono essere sempre integrati dai dati clinici, dall’esplorazione rettale e dai reperti bioumorali, per poter conseguire una diagnosi corretta nella maniera più precoce possibile.
Pelvi Maschile e Scroto
BERTOLOTTO, MICHELE
2013-01-01
Abstract
La radiologia tradizionale ha un ruolo molto relativo nello studio della prostata poiché la cistouretrografia minzionale (CUM) e/o l’uretrografia retrograda comunemente impiegate forniscono solo segni indiretti delle lesioni prostatiche e consentono solo la dimostrazione di un aumento di volume della ghiandola. La CUM, peraltro, se ben eseguita, permette di ottenere utili informazioni sulla dinamica minzionale e in particolare sulla contrazione detrusoriale, sul comportamento del collo vescicale, e sul flusso urinario uretrale. Delle metodiche d’immagine l’ecografia e la RM sono sicuramente quelle che danno le maggiori informazioni diagnostiche per cui rientrano nell’iter diagnostico delle affezioni sia benigne che maligne. L’ecografia rappresenta la metodica di prima linea anche per la sua semplicità, rapidità, bassa invasività e il basso costo. I reperti ecografici devono essere sempre integrati dai dati clinici, dall’esplorazione rettale e dai reperti bioumorali, per poter conseguire una diagnosi corretta nella maniera più precoce possibile.Pubblicazioni consigliate
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