I tre capitoli costituiscono l'integrazione del manuale, dopo la novella della materia, avvenuta col d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, conv. con modif. dalla l. 17 dicembre 2012, n. 221. All'esposizione delle nozioni istituzionali relative ai nuovi istituti segue l'analisi esegetico-sistematica delle disposizioni, tenendo conto della loro applicabilità a imprenditori commerciali, ancorché di dimensioni non piccole (start-up innovative e imprese agricole). L'istituto dell'accordo di composizione della crisi è letto in chiave concordataria, affrontando tematiche quali la deroga al principio di par condicio creditorum, rimaste prive di adeguata disciplina legale. La procedura di liquidazione del patrimonio è affrontata muovendo dai principî che guidano gli istituti affini del fallimento; si offrono quindi una serie di soluzioni interpretative alle tematiche, peculiari alla procedure concorsuali liquidatorie, che la disciplina non affronta, quali gli effetti sui crediti e sui contratti in corso di esecuzione e la formazione del passivo, con i relativi gravami.
Le procedure del debitore non fallibile
BRAN, ENRICO
2014-01-01
Abstract
I tre capitoli costituiscono l'integrazione del manuale, dopo la novella della materia, avvenuta col d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, conv. con modif. dalla l. 17 dicembre 2012, n. 221. All'esposizione delle nozioni istituzionali relative ai nuovi istituti segue l'analisi esegetico-sistematica delle disposizioni, tenendo conto della loro applicabilità a imprenditori commerciali, ancorché di dimensioni non piccole (start-up innovative e imprese agricole). L'istituto dell'accordo di composizione della crisi è letto in chiave concordataria, affrontando tematiche quali la deroga al principio di par condicio creditorum, rimaste prive di adeguata disciplina legale. La procedura di liquidazione del patrimonio è affrontata muovendo dai principî che guidano gli istituti affini del fallimento; si offrono quindi una serie di soluzioni interpretative alle tematiche, peculiari alla procedure concorsuali liquidatorie, che la disciplina non affronta, quali gli effetti sui crediti e sui contratti in corso di esecuzione e la formazione del passivo, con i relativi gravami.Pubblicazioni consigliate
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