Scopo di questo contributo è quello di cercare di analizzare, attraverso l’interpre- tazione dei dati disponibili, le principali caratteristiche quantitative e qualitative di questo fenomeno. Si cercherà così di indagare quali siano le cause che generano tali flussi, per comprendere se esse siano legate soprattutto alla crisi economica, politica e culturale, che attualmente affligge in particolare l’Europa o se siano dettate, in qualche misura, da fattori di natura più strutturale, connaturati alla situazione economica, poli- tica e istituzionale del nostro Paese. A riguardo, si prenderà in considerazione anche la capacità dell’Italia di attirare “cervelli” dal resto del mondo, tentando di identificare i più importanti ed influenti fattori di attrazione, in generale, e la loro significatività al livello nazionale. Si cercherà, inoltre, di comprendere quando la libera circolazione dei cervelli tra le diverse aree geografiche del mondo costituisca un processo “naturale” e virtuoso, elemento caratterizzante di un mondo globalizzato e quando esso alimenti invece dinamiche cumulative dagli impatti complessivamente negativi sul tessuto pro- duttivo, ma anche sociale e culturale. Altri aspetti che saranno oggetto di studio del presente lavoro riguardano la tipologia delle misure di carattere politico e normativo che possono essere adottate per arginarlo.
"Nuovi" processi migratori in Italia: fuga di cervelli o circolazione di talenti?
KRASNA, Francesca
2013-01-01
Abstract
Scopo di questo contributo è quello di cercare di analizzare, attraverso l’interpre- tazione dei dati disponibili, le principali caratteristiche quantitative e qualitative di questo fenomeno. Si cercherà così di indagare quali siano le cause che generano tali flussi, per comprendere se esse siano legate soprattutto alla crisi economica, politica e culturale, che attualmente affligge in particolare l’Europa o se siano dettate, in qualche misura, da fattori di natura più strutturale, connaturati alla situazione economica, poli- tica e istituzionale del nostro Paese. A riguardo, si prenderà in considerazione anche la capacità dell’Italia di attirare “cervelli” dal resto del mondo, tentando di identificare i più importanti ed influenti fattori di attrazione, in generale, e la loro significatività al livello nazionale. Si cercherà, inoltre, di comprendere quando la libera circolazione dei cervelli tra le diverse aree geografiche del mondo costituisca un processo “naturale” e virtuoso, elemento caratterizzante di un mondo globalizzato e quando esso alimenti invece dinamiche cumulative dagli impatti complessivamente negativi sul tessuto pro- duttivo, ma anche sociale e culturale. Altri aspetti che saranno oggetto di studio del presente lavoro riguardano la tipologia delle misure di carattere politico e normativo che possono essere adottate per arginarlo.Pubblicazioni consigliate
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