Il presente capitolo possiede due scopi, uno più evidente e in qualche modo di superficie ed uno più “sotterraneo” e profondo. Il primo scopo consiste nel voler analizzare il rapporto che intercorre tra la geografia sociale e il tema delle migra- zioni, con una particolare enfasi sui processi contemporanei di migrazione inter- nazionale, indotti dalla globalizzazione e dall’evoluzione degli scenari geopolitici e geoeconomici a livello mondiale. Il secondo scopo si sviluppa, muovendo da questo tema, per interrogarsi però su questioni di carattere più squisitamente epistemologico, legate alla natura, all’evoluzione e anche all’adeguatezza della ge- ografia, con o senza aggettivi, nel cercare di analizzare ed interpretare i fenomeni della realtà che ci circonda. In particolare, si vuole tentare di offrire una prospet- tiva un po’ diversa sul consueto “dilemma” dell’opportunità di una suddivisione della disciplina geografica in più branche versus, all’opposto, l’esigenza di una sua unitarietà, rovesciando la logica del ragionamento scientifico di tipo tradizionale. Quest’ultimo, partendo dallo studio di un fenomeno, come, ad esempio, quello migratorio, costretto dalla necessità di coglierne le molteplici sfaccettature ed interdipendenze, può, infatti, svilupparsi secondo un modello che comporti, allo stesso tempo, la ricerca di approcci di carattere interdisciplinare e l’integrazio- ne di strumenti e metodi, che tradizionalmente vengono considerati propri di specifiche articolazioni del sapere e della ricerca geografici. L’unitarietà del tema (geografia delle migrazioni), lungi dal generare un’ulteriore segmentazione disci- plinare, permette invece di ricomporre le fratture già esistenti all’interno di essa.
Geografia sociale e processi migratori
KRASNA, Francesca
2014-01-01
Abstract
Il presente capitolo possiede due scopi, uno più evidente e in qualche modo di superficie ed uno più “sotterraneo” e profondo. Il primo scopo consiste nel voler analizzare il rapporto che intercorre tra la geografia sociale e il tema delle migra- zioni, con una particolare enfasi sui processi contemporanei di migrazione inter- nazionale, indotti dalla globalizzazione e dall’evoluzione degli scenari geopolitici e geoeconomici a livello mondiale. Il secondo scopo si sviluppa, muovendo da questo tema, per interrogarsi però su questioni di carattere più squisitamente epistemologico, legate alla natura, all’evoluzione e anche all’adeguatezza della ge- ografia, con o senza aggettivi, nel cercare di analizzare ed interpretare i fenomeni della realtà che ci circonda. In particolare, si vuole tentare di offrire una prospet- tiva un po’ diversa sul consueto “dilemma” dell’opportunità di una suddivisione della disciplina geografica in più branche versus, all’opposto, l’esigenza di una sua unitarietà, rovesciando la logica del ragionamento scientifico di tipo tradizionale. Quest’ultimo, partendo dallo studio di un fenomeno, come, ad esempio, quello migratorio, costretto dalla necessità di coglierne le molteplici sfaccettature ed interdipendenze, può, infatti, svilupparsi secondo un modello che comporti, allo stesso tempo, la ricerca di approcci di carattere interdisciplinare e l’integrazio- ne di strumenti e metodi, che tradizionalmente vengono considerati propri di specifiche articolazioni del sapere e della ricerca geografici. L’unitarietà del tema (geografia delle migrazioni), lungi dal generare un’ulteriore segmentazione disci- plinare, permette invece di ricomporre le fratture già esistenti all’interno di essa.Pubblicazioni consigliate
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