Il saggio cerca di delineare i risultati di una ricerca che ha avuto per obiettivo quello di individuare nella Biblioteca di Benedetto Croce le evidenze di una “biblioteca del totalitarismo”, intendendo con ciò i contributi che a partire grosso modo dagli anni Venti del secolo scorso hanno concorso a definire la categoria, sfaccettandola a seconda delle culture politiche degli autori e dei diversi contesti temporali in cui questi ultimi si sono mossi. Dopo aver precisato la definizione del concetto di totalitarismo fatta propria nell’intervento, alla luce del più recente dibattito storiografico, l’attenzione si sposta all’interpretazione che a esso ha dato Croce, soprattutto nell’ultima fase del suo pensiero e della sua attività filosofica e storiografica. Identificato con l’espressione più compiuta della corrente spirituale dell’attivismo nella modernità politica, così com’era stato descritto nelle celebri pagine della Storia d’Europa nel secolo decimonono, il totalitarismo rappresenta agli occhi di Croce una forma di potere diabolica nel verso senso della parola, potenzialmente capace di sovvertire i capisaldi della civiltà europeo-atlantica e di apportare una radicale mutazione antropologica nell’essere umano del Ventesimo secolo. Di questa apocalittica visione, sulla base delle tracce disseminate nei fondi della Biblioteca, il contributo si propone di illustrare una possibile genesi intellettuale.
I totalitarismi del Novecento nella Biblioteca e negli opuscoli di Benedetto Croce
KARLSEN, PATRICK
2014-01-01
Abstract
Il saggio cerca di delineare i risultati di una ricerca che ha avuto per obiettivo quello di individuare nella Biblioteca di Benedetto Croce le evidenze di una “biblioteca del totalitarismo”, intendendo con ciò i contributi che a partire grosso modo dagli anni Venti del secolo scorso hanno concorso a definire la categoria, sfaccettandola a seconda delle culture politiche degli autori e dei diversi contesti temporali in cui questi ultimi si sono mossi. Dopo aver precisato la definizione del concetto di totalitarismo fatta propria nell’intervento, alla luce del più recente dibattito storiografico, l’attenzione si sposta all’interpretazione che a esso ha dato Croce, soprattutto nell’ultima fase del suo pensiero e della sua attività filosofica e storiografica. Identificato con l’espressione più compiuta della corrente spirituale dell’attivismo nella modernità politica, così com’era stato descritto nelle celebri pagine della Storia d’Europa nel secolo decimonono, il totalitarismo rappresenta agli occhi di Croce una forma di potere diabolica nel verso senso della parola, potenzialmente capace di sovvertire i capisaldi della civiltà europeo-atlantica e di apportare una radicale mutazione antropologica nell’essere umano del Ventesimo secolo. Di questa apocalittica visione, sulla base delle tracce disseminate nei fondi della Biblioteca, il contributo si propone di illustrare una possibile genesi intellettuale.Pubblicazioni consigliate
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