Il contributo delinea e argomenta l’ipotesi di una possibile traduzione urbanistica del termine ‘gradiente’. Proposto nella forma di ‘costrutto teorico’, esso può concorrere a decifrare le ‘forme’ della città contemporanea, reinterpretandole entro una visione multidisciplinare e multiscalare. Come parametro, il gradiente può infatti facilitare la lettura di ambiti di prossimità e transizione, anche laddove si riscontrino situazioni di promiscuità nell’uso o nella condivisione. Come strumento può, invece, aiutare nel processo progettuale per il ripensamento di tali spazi, entro una più ampia riflessione sull’abitabilità urbana.
Gradiente come misura di progetto per spazi abitabili. Ipotesi per una traduzione
BASSO, SARA
2014-01-01
Abstract
Il contributo delinea e argomenta l’ipotesi di una possibile traduzione urbanistica del termine ‘gradiente’. Proposto nella forma di ‘costrutto teorico’, esso può concorrere a decifrare le ‘forme’ della città contemporanea, reinterpretandole entro una visione multidisciplinare e multiscalare. Come parametro, il gradiente può infatti facilitare la lettura di ambiti di prossimità e transizione, anche laddove si riscontrino situazioni di promiscuità nell’uso o nella condivisione. Come strumento può, invece, aiutare nel processo progettuale per il ripensamento di tali spazi, entro una più ampia riflessione sull’abitabilità urbana.File | Dimensione | Formato | |
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