Malformazioni e complicanze fetali rimandano al concetto più generale di “gravidanze ad alto rischio”, ovvero tutti quei casi in cui la madre e/o il feto hanno un rischio elevato di morbilità o mortalità. Le condizioni più frequenti che possono essere incluse sotto questa definizione sono: rottura prematura delle membrane, ridotta crescita intrauterina, comparsa di infezioni che compromettono lo sviluppo del feto, preeclampsia, malformazioni del feto riscontrabili in epoca prenatale tramite apposite metodiche di indagine strumentale, anomalie cromosomiche o genetiche . Si tratta di quadri clinici eterogenei accomunati dal fatto che il medico si trova a dover operare delle scelte terapeutiche “difficili” poiché spesso condizionate da conflitto di interessi madre – feto, implicazioni future in termini di qualità di vita, necessità di prendere decisioni in tempi relativamente stretti, prognosi indefinita, difficoltà nel comunicare aspetti complessi e/o dolorosi alla paziente, difficoltà nel coordinarsi con i vari professionisti implicati nella cura. L'esplorazione degli aspetti psicologici dal punto di vista del medico implica una duplice riflessione: da una parte, articolare quale sia il vissuto emotivo che può esperire il medico in questi casi; dall’altra parte, descrivere le variabili che influenzano la condotta del medico cioè come decide e come comunica con la paziente.

Aspetti psicologici della diagnosi ecografica di malformazioni e complicanze fetali. Il punto di vista del medico

FRUSCA, TIZIANA;PEDRINI, LAURA;
2015-01-01

Abstract

Malformazioni e complicanze fetali rimandano al concetto più generale di “gravidanze ad alto rischio”, ovvero tutti quei casi in cui la madre e/o il feto hanno un rischio elevato di morbilità o mortalità. Le condizioni più frequenti che possono essere incluse sotto questa definizione sono: rottura prematura delle membrane, ridotta crescita intrauterina, comparsa di infezioni che compromettono lo sviluppo del feto, preeclampsia, malformazioni del feto riscontrabili in epoca prenatale tramite apposite metodiche di indagine strumentale, anomalie cromosomiche o genetiche . Si tratta di quadri clinici eterogenei accomunati dal fatto che il medico si trova a dover operare delle scelte terapeutiche “difficili” poiché spesso condizionate da conflitto di interessi madre – feto, implicazioni future in termini di qualità di vita, necessità di prendere decisioni in tempi relativamente stretti, prognosi indefinita, difficoltà nel comunicare aspetti complessi e/o dolorosi alla paziente, difficoltà nel coordinarsi con i vari professionisti implicati nella cura. L'esplorazione degli aspetti psicologici dal punto di vista del medico implica una duplice riflessione: da una parte, articolare quale sia il vissuto emotivo che può esperire il medico in questi casi; dall’altra parte, descrivere le variabili che influenzano la condotta del medico cioè come decide e come comunica con la paziente.
2015
9788891710123
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