La scoperta di un certo numero di fotografie di personaggi risorgimentali nel fondo di Félix Henneguy (1830-1899) ha permesso di venire a conoscenza di un cenacolo italo francese negli anni immediatamente consecutivi il colpo di stato in Francia. Il giovane Henneguy, esule in Italia dopo il 1851, intesse una rete di relazioni con i collaboratori della rivista La Ragione diretta da Ausonio Franchi in particolare con gli italiani rientrati in patria a sostegno dell'azione di Cavour. Ciò gli permette di simpatizzare con la causa italiana ritrovandosi sulle posizioni filounitarie di Quinet, Michelet et Renouvier e in generale della scuola critico-razionalista francese prendendo quindi chiaramente le distanze dalla posizione proudhoniana. Svolge inoltre una interessante analisi della società italiana cogliendone le caratteristiche in contrapposizione a quelle francesi impegnandosi a superare i pregiudizi reciproci. Infine la sua amicizia con l'ambiente degli scienziati torinesi rende testimonianza della nascente diffusione del darwinismo e della moda orientalista di fine secolo anche in Italia.
Félix Henneguy et l'Italie
MANGANARO, ERMENEGILDA
2015-01-01
Abstract
La scoperta di un certo numero di fotografie di personaggi risorgimentali nel fondo di Félix Henneguy (1830-1899) ha permesso di venire a conoscenza di un cenacolo italo francese negli anni immediatamente consecutivi il colpo di stato in Francia. Il giovane Henneguy, esule in Italia dopo il 1851, intesse una rete di relazioni con i collaboratori della rivista La Ragione diretta da Ausonio Franchi in particolare con gli italiani rientrati in patria a sostegno dell'azione di Cavour. Ciò gli permette di simpatizzare con la causa italiana ritrovandosi sulle posizioni filounitarie di Quinet, Michelet et Renouvier e in generale della scuola critico-razionalista francese prendendo quindi chiaramente le distanze dalla posizione proudhoniana. Svolge inoltre una interessante analisi della società italiana cogliendone le caratteristiche in contrapposizione a quelle francesi impegnandosi a superare i pregiudizi reciproci. Infine la sua amicizia con l'ambiente degli scienziati torinesi rende testimonianza della nascente diffusione del darwinismo e della moda orientalista di fine secolo anche in Italia.Pubblicazioni consigliate
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