In Italia si registra una crescente domanda ed offerta di servizi di carsharing. Le città interessate sono soprattutto di grandi dimensioni, fra cui spicca per consistenza tanto della domanda quanto dei servizi offerti la citta di Milano. L’obiettivo del presente contributo è capire se c’è una domanda potenziale di carsharing anche in una regione non densamente abitata e caratterizzata da città di medio piccole dimensioni come il Friuli Venezia Giulia ed analizzare quali sono le determinanti socio-economiche di tale domanda. Un’indagine condotta nel 2014 su un campione di 1276 individui ha permesso di stimare una domanda potenziale variabile dal 6% al 28% del campione intervistato, con valori che variano in funzione dell’indicatore utilizzato per studiare la propensione all’uso del carsharing ed al tipo di mobilità che verrebbe soddisfatta con questo tipo di modalità di trasporto. Le determinanti socio-economiche più importanti sono risultate il grado di conoscenza del servizio di carsharing e la sensibilità per le problematiche ambientali, l’età e lo status degli intervistati, la composizione del nucleo familiare e la dipendenza della mobilità familiare dall’auto privata, la frequenza degli spostamenti sistematici e non, la distanza percorsa, la dimensione della città.
I fattori socio-economici che influenzano la scelta del carsharing
DANIELIS, ROMEO;ROTARIS, LUCIA
2015-01-01
Abstract
In Italia si registra una crescente domanda ed offerta di servizi di carsharing. Le città interessate sono soprattutto di grandi dimensioni, fra cui spicca per consistenza tanto della domanda quanto dei servizi offerti la citta di Milano. L’obiettivo del presente contributo è capire se c’è una domanda potenziale di carsharing anche in una regione non densamente abitata e caratterizzata da città di medio piccole dimensioni come il Friuli Venezia Giulia ed analizzare quali sono le determinanti socio-economiche di tale domanda. Un’indagine condotta nel 2014 su un campione di 1276 individui ha permesso di stimare una domanda potenziale variabile dal 6% al 28% del campione intervistato, con valori che variano in funzione dell’indicatore utilizzato per studiare la propensione all’uso del carsharing ed al tipo di mobilità che verrebbe soddisfatta con questo tipo di modalità di trasporto. Le determinanti socio-economiche più importanti sono risultate il grado di conoscenza del servizio di carsharing e la sensibilità per le problematiche ambientali, l’età e lo status degli intervistati, la composizione del nucleo familiare e la dipendenza della mobilità familiare dall’auto privata, la frequenza degli spostamenti sistematici e non, la distanza percorsa, la dimensione della città.File | Dimensione | Formato | |
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