Tanto i medici quanto gli epistemologi riconoscono senza esitazioni che alle ipotesi diagnostiche è tipicamente associato un maggiore o minore grado di incertezza. Fra gli aspetti che determinano la delicatezza e l’interesse del ragionamento diagnostico, questo è a buon diritto considerato uno dei più importanti. Il presente contributo è però incentrato su una diversa e ulteriore forma di incertezza che, pur essendo tutt’altro che marginale, non ha ricevuto altrettanta considerazione, vale a dire l’incertezza relativa alla stessa evidenza clinica. Più in particolare, intendiamo mostrare in che modo l’evidenza clinica incerta possa venire utilizzata nella valutazione della probabilità delle ipotesi diagnostiche sulla base di alcuni sviluppi ed estensioni dell’approccio bayesiano «classico» alla pratica clinica.
Evidenza incerta e probabilità delle diagnosi. Estensioni dell'approccio bayesiano alla pratica clinica
FESTA, Roberto;CRUPI, VINCENZO;BUTTASI, CARLO
2009-01-01
Abstract
Tanto i medici quanto gli epistemologi riconoscono senza esitazioni che alle ipotesi diagnostiche è tipicamente associato un maggiore o minore grado di incertezza. Fra gli aspetti che determinano la delicatezza e l’interesse del ragionamento diagnostico, questo è a buon diritto considerato uno dei più importanti. Il presente contributo è però incentrato su una diversa e ulteriore forma di incertezza che, pur essendo tutt’altro che marginale, non ha ricevuto altrettanta considerazione, vale a dire l’incertezza relativa alla stessa evidenza clinica. Più in particolare, intendiamo mostrare in che modo l’evidenza clinica incerta possa venire utilizzata nella valutazione della probabilità delle ipotesi diagnostiche sulla base di alcuni sviluppi ed estensioni dell’approccio bayesiano «classico» alla pratica clinica.Pubblicazioni consigliate
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