L'autore esamina la nozione di complicità nel delitto elaborata dai giuristi romani, e in particolare il caso in cui un complice realizzi un illecito diverso da quello concordato. Il problema più rilevante riguarda il criterio di attribuzione della responsabilità per il complice che non ha voluto il delitto posto in essere dall'altro concorrente.
Nec consilium vel opem ferre sine dolo malo posse: Ulpiano e due casi di complicità senza dolo?
FERRETTI, Paolo
2016-01-01
Abstract
L'autore esamina la nozione di complicità nel delitto elaborata dai giuristi romani, e in particolare il caso in cui un complice realizzi un illecito diverso da quello concordato. Il problema più rilevante riguarda il criterio di attribuzione della responsabilità per il complice che non ha voluto il delitto posto in essere dall'altro concorrente.File in questo prodotto:
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