Il saggio riferisce degli esiti di una ricerca sull'azione degli assistenti sociali in situazione di calamità naturali verificatesi in Italia tra il 2010 e il 2012: alluvioni nel Veneto, alluvioni in Liguria e in Toscana, terremoto in Emilia. La ricerca, di carattere esplorativo, è stata condotta con metodi d'indagine qualitativi raccogliendo le testimonianze di 50 assistenti sociali direttamente coinvolti (per la maggior parte anche come vittime) da esperienze di intervento in situazione di catastrofe. Le peculiarità delle azioni di questi operatori, delle loro percezioni di identità e di competenza professionale, delle loro scelte contingenti sono state analiticamente ricondotte ad una partizione in quattro fasi, note nella letteratura scientifica e tecnica riferita agli interventi d'emergenza: allarme, impatto, soccorso, ripristino. Ne emergono alcune caratterizzazioni proprie dell'agire degli assistenti sociali nel crinale tra disordine e riordino delle alle dinamiche della socializzazione e dell'aiuto. L'assistente sociale risulta collocato nella posizione strategica e ad alta incertezza operativa di raccordarsi, da un lato con la puntuale, contingente, inedita e soggettiva particolarità dei casi indivuduali, dall'alto lato con l'esigenza di ricondurre le azioni ad un assetto sistemico e istituzione a valenza collettiva, secondo una prospettiva progettuale che consenta di orientare la azioni, pur urgenti, verso uno scenario futuro.

Funzioni e prospettive del servizio sociale nelle calamità. Primi esiti di una ricerca

GUI, LUIGI
2016-01-01

Abstract

Il saggio riferisce degli esiti di una ricerca sull'azione degli assistenti sociali in situazione di calamità naturali verificatesi in Italia tra il 2010 e il 2012: alluvioni nel Veneto, alluvioni in Liguria e in Toscana, terremoto in Emilia. La ricerca, di carattere esplorativo, è stata condotta con metodi d'indagine qualitativi raccogliendo le testimonianze di 50 assistenti sociali direttamente coinvolti (per la maggior parte anche come vittime) da esperienze di intervento in situazione di catastrofe. Le peculiarità delle azioni di questi operatori, delle loro percezioni di identità e di competenza professionale, delle loro scelte contingenti sono state analiticamente ricondotte ad una partizione in quattro fasi, note nella letteratura scientifica e tecnica riferita agli interventi d'emergenza: allarme, impatto, soccorso, ripristino. Ne emergono alcune caratterizzazioni proprie dell'agire degli assistenti sociali nel crinale tra disordine e riordino delle alle dinamiche della socializzazione e dell'aiuto. L'assistente sociale risulta collocato nella posizione strategica e ad alta incertezza operativa di raccordarsi, da un lato con la puntuale, contingente, inedita e soggettiva particolarità dei casi indivuduali, dall'alto lato con l'esigenza di ricondurre le azioni ad un assetto sistemico e istituzione a valenza collettiva, secondo una prospettiva progettuale che consenta di orientare la azioni, pur urgenti, verso uno scenario futuro.
2016
978-88-941733-0-7
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