Il patto Sykes-Picot ha acquisito in ambito storiografico un ruolo simbolico di rappresentazione della politica di potenza dell’Europa verso il Medio Oriente e il mondo islamico. Se tale percezione è fondamentalmente corretta, è altresì da riconoscersi che il patto del 1916 non è stato un evento isolato ma il culmine di un processo che ha visto le potenze europee, nell’arco di circa due secoli, stabilire un predominio politico-militare sulle terre musulmane. Ciò che è meno frequentemente sottolineato è che la politica europea di spartizione delle province ottomane in zone d’influenza ha avuto l’effetto di esacerbare le divisioni interne al mondo musulmano e di innescare una crisi di autorità intorno allo stesso concetto di Califfato. Entrambi questi fattori di crisi hanno contribuito alla frammentazione – sia ideale che politica – del mondo musulmano. In questo saggio viene analizzata in particolare la differente percezione che della questione del Califfato si ebbe nel mondo islamico indiano rispetto ai territori arabi. Questa circostanza costituisce un'ulteriore evidenza della tendenza alla frammentazione politica del mondo musulmano tra diciannovesimo e ventesimo secolo; al tempo stesso, essa conferma la grande importanza della figura del Califfo nei paesi islamici, compresi quelli spesso a torto definiti "periferici".
Il patto Sykes-Picot e la questione del Califfato. Politica di potenza e crisi d’autorità nel mondo islamico tra Ottocento e Novecento
ABENANTE, DIEGO
2016-01-01
Abstract
Il patto Sykes-Picot ha acquisito in ambito storiografico un ruolo simbolico di rappresentazione della politica di potenza dell’Europa verso il Medio Oriente e il mondo islamico. Se tale percezione è fondamentalmente corretta, è altresì da riconoscersi che il patto del 1916 non è stato un evento isolato ma il culmine di un processo che ha visto le potenze europee, nell’arco di circa due secoli, stabilire un predominio politico-militare sulle terre musulmane. Ciò che è meno frequentemente sottolineato è che la politica europea di spartizione delle province ottomane in zone d’influenza ha avuto l’effetto di esacerbare le divisioni interne al mondo musulmano e di innescare una crisi di autorità intorno allo stesso concetto di Califfato. Entrambi questi fattori di crisi hanno contribuito alla frammentazione – sia ideale che politica – del mondo musulmano. In questo saggio viene analizzata in particolare la differente percezione che della questione del Califfato si ebbe nel mondo islamico indiano rispetto ai territori arabi. Questa circostanza costituisce un'ulteriore evidenza della tendenza alla frammentazione politica del mondo musulmano tra diciannovesimo e ventesimo secolo; al tempo stesso, essa conferma la grande importanza della figura del Califfo nei paesi islamici, compresi quelli spesso a torto definiti "periferici".File | Dimensione | Formato | |
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