La reportistica aziendale sta soffrendo di numerose problematiche dovute sia a inefficienze intrinseche, sia allo scenario economico attuale. La complessità e la lunghezza dei bilanci scoraggia o addirittura impedisce la loro lettura alla maggioranza dei portatori di interesse, che, viste anche recenti turbolenze e scandali finanziari, stanno perdendo fiducia in questo fondamentale strumento di controllo aziendale. Apparentemente il reporting economico sta dimenticando un passaggio fondamentale per raggiungere il suo scopo comunicativo:, ovvero non consente ai lettori di trasformare le informazioni in “conoscenza”. Per realizzare questo obiettivodovrebbe compiere un salto di qualità, contestualizzando e connettendo tra loro i vari dati e collocandoli sia nell'ambito dell’orientamento strategico che nel contesto economico in cui l’azienda opera. In taluni casi. Proprio da questa esigenza nasce l’idea del “Bilancio Integrato” che si propone come lo strumento in grado di superare le inadeguatezze e le rigidità del classico bilancio, unendo in un solo documento una olistica gamma di informazioni, comprendenti i dati finanziari dell’esercizio, un’analisi del contesto esterno, la governance, la strategia e le prospettive future per meglio esprimere la capacità dell'impresa di creare valore e - conseguentemente - farla meglio apprezzare anche dai mercati finanziari.
Titolo: | Il bilancio integrato come evoluzione dei bilanci di banche e imprese di assicurazioni | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2016 | |
Abstract: | La reportistica aziendale sta soffrendo di numerose problematiche dovute sia a inefficienze intrinseche, sia allo scenario economico attuale. La complessità e la lunghezza dei bilanci scoraggia o addirittura impedisce la loro lettura alla maggioranza dei portatori di interesse, che, viste anche recenti turbolenze e scandali finanziari, stanno perdendo fiducia in questo fondamentale strumento di controllo aziendale. Apparentemente il reporting economico sta dimenticando un passaggio fondamentale per raggiungere il suo scopo comunicativo:, ovvero non consente ai lettori di trasformare le informazioni in “conoscenza”. Per realizzare questo obiettivodovrebbe compiere un salto di qualità, contestualizzando e connettendo tra loro i vari dati e collocandoli sia nell'ambito dell’orientamento strategico che nel contesto economico in cui l’azienda opera. In taluni casi. Proprio da questa esigenza nasce l’idea del “Bilancio Integrato” che si propone come lo strumento in grado di superare le inadeguatezze e le rigidità del classico bilancio, unendo in un solo documento una olistica gamma di informazioni, comprendenti i dati finanziari dell’esercizio, un’analisi del contesto esterno, la governance, la strategia e le prospettive future per meglio esprimere la capacità dell'impresa di creare valore e - conseguentemente - farla meglio apprezzare anche dai mercati finanziari. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11368/2893807 | |
ISBN: | 9788823834880 | |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in Volume (Capitolo,Saggio) |
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