Saggio introduttivo all'edizione italiana del testo di Richard Millet, De l'antiracisme comme terreur littéraire. Viene tematizzata la denuncia di Millet nei confronti dell’antirazzismo come nuova ideologia internazionale, che procede per schemi e metodi totalitari con l’obiettivo di imporre una visione del mondo che demolisca le identità particolari dei popoli, per sostituirle con una non-identità globale. Viene sostenuta la tesi che il paradigma del politicamente corretto agisca da censura, anche preventiva, da subdola forma di intimidazione, che mira a paralizzare la libertà di espressione.per impedire la diffusione di idee ad esso contrarie e, nel caso di Millet, di teorie a difesa della tradizione e dell'identità dei popoli europei nei confronti della disgregazione della società europea causata da ideologie interne e da aggressioni esterne.
A partire da Richard Millet, colpevole di scrivere
CRISTIN, RENATO
2016-01-01
Abstract
Saggio introduttivo all'edizione italiana del testo di Richard Millet, De l'antiracisme comme terreur littéraire. Viene tematizzata la denuncia di Millet nei confronti dell’antirazzismo come nuova ideologia internazionale, che procede per schemi e metodi totalitari con l’obiettivo di imporre una visione del mondo che demolisca le identità particolari dei popoli, per sostituirle con una non-identità globale. Viene sostenuta la tesi che il paradigma del politicamente corretto agisca da censura, anche preventiva, da subdola forma di intimidazione, che mira a paralizzare la libertà di espressione.per impedire la diffusione di idee ad esso contrarie e, nel caso di Millet, di teorie a difesa della tradizione e dell'identità dei popoli europei nei confronti della disgregazione della società europea causata da ideologie interne e da aggressioni esterne.File | Dimensione | Formato | |
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