Due sono le iscrizioni purtroppo frammentarie che attestano la presenza del console Gaio Sempronio Tuditano ad Aquileia: il noto titulus riconducibile alla tradizione delle tabulae triumphales, di origine urbana, che su due blocchi mutili ricorda in versi saturni le gesta del magistrato supremo della repubblica romana e la dedica posta dallo stesso al dio indigeno Timavo; e il meno citato frammento di una grande base, trovato reimpiegato nel Castello di Duino (Trieste) e con ogni probabilità proveniente dal vicino santuario del Fons Timavi (agro aquileiese), con i resti del nome e della titolatura del console. In questa sede si avanza qualche nuova proposta in merito ai noti problemi di carattere tipologico e testuale posti dai due distinti monumenti celebrativi, l’aquileiese e il duinate, cui le iscrizioni del console del 129 a.C. vanno attribuite.
Ancora sull’iscrizione trionfale del console Gaio Sempronio Tuditano (129 a.C.) da Aquileia
Chiabà, M.
2016-01-01
Abstract
Due sono le iscrizioni purtroppo frammentarie che attestano la presenza del console Gaio Sempronio Tuditano ad Aquileia: il noto titulus riconducibile alla tradizione delle tabulae triumphales, di origine urbana, che su due blocchi mutili ricorda in versi saturni le gesta del magistrato supremo della repubblica romana e la dedica posta dallo stesso al dio indigeno Timavo; e il meno citato frammento di una grande base, trovato reimpiegato nel Castello di Duino (Trieste) e con ogni probabilità proveniente dal vicino santuario del Fons Timavi (agro aquileiese), con i resti del nome e della titolatura del console. In questa sede si avanza qualche nuova proposta in merito ai noti problemi di carattere tipologico e testuale posti dai due distinti monumenti celebrativi, l’aquileiese e il duinate, cui le iscrizioni del console del 129 a.C. vanno attribuite.File | Dimensione | Formato | |
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