Il binomio Teatro-Scienza, per quanto appaia di recente affermazione, tuttavia è antico quanto l’arte teatrale: se, infatti, il brechtiano Vita di Galileo costituisce, in tal senso, uno degli esempi più illuminanti, risalendo verso le epoche più remote, incontriamo innumerevoli testi che, in modo più o meno esplicito, hanno affrontato tematiche legate alla scienza. Tra gli autori italiani che più e meglio si stanno occupando di questo particolare filone drammaturgico, c'è sicuramente Giuseppe O. Longo. I suoi drammi - per lo più atti unici - spaziano dai toni drammatici a quelli apertamente comici, sempre tuttavia ponendo allo spettatore problemi morali di forte impatto.
Il teatro-scienza di Giuseppe O. Longo
Paolo Quazzolo
2017-01-01
Abstract
Il binomio Teatro-Scienza, per quanto appaia di recente affermazione, tuttavia è antico quanto l’arte teatrale: se, infatti, il brechtiano Vita di Galileo costituisce, in tal senso, uno degli esempi più illuminanti, risalendo verso le epoche più remote, incontriamo innumerevoli testi che, in modo più o meno esplicito, hanno affrontato tematiche legate alla scienza. Tra gli autori italiani che più e meglio si stanno occupando di questo particolare filone drammaturgico, c'è sicuramente Giuseppe O. Longo. I suoi drammi - per lo più atti unici - spaziano dai toni drammatici a quelli apertamente comici, sempre tuttavia ponendo allo spettatore problemi morali di forte impatto.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.