Scopo di questo contributo è concentrare l’attenzione su un nuovo fenomeno emergente chiamato “land grabbing” o anche per analizzarne le caratteristiche principali. Il processo che sta alla base del land grabbing affonda le sue radici nel colonialismo e riguarda lo sfruttamento del suolo agricolo e delle risorse naturali in generale da parte delle multinazionali o dei governi stranieri per mezzo dell’agricoltura commerciale e del commercio internazionale. Ad una prima analisi potrebbe sembrare che esso sia semplicemente una nuova forma di sfruttamento in un quadro di riferimento storico ben noto: la dipendenza economica, politica e culturale dei Paesi poveri verso quelli più ricchi. Tuttavia, il land grabbing rappresenta un fenomeno più complesso e mostra molti aspetti differenti rispetto al passato (colonialismo e neocolonialismo) e molte sfumature indefinite (positive o negative). A differenza del colonialismo, sembra poter diventare un concreto volano per lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche nei Paesi poveri; inoltre potrebbe rappresentare un aiuto nel raggiungere un obiettivo di lungo termine di sostenibilità economico-ambientale a livello globale, contribuendo a promuovere una nuova organizzazione agricola. Questa analisi si propone di promuovere ulteriori approfondimenti su questo tema, poiché, riguardo ad esso, non si dispone ancora di dati sufficientemente attendibili, mentre è estremamente importante comprenderne i trend e lo sviluppo futuro.
Land grabbing e sviluppo sostenibile. Verso l’inclusione economica e sociale dei più poveri o un nuovo strumento di dipendenza centro-periferia?
Krasna Francesca
2018-01-01
Abstract
Scopo di questo contributo è concentrare l’attenzione su un nuovo fenomeno emergente chiamato “land grabbing” o anche per analizzarne le caratteristiche principali. Il processo che sta alla base del land grabbing affonda le sue radici nel colonialismo e riguarda lo sfruttamento del suolo agricolo e delle risorse naturali in generale da parte delle multinazionali o dei governi stranieri per mezzo dell’agricoltura commerciale e del commercio internazionale. Ad una prima analisi potrebbe sembrare che esso sia semplicemente una nuova forma di sfruttamento in un quadro di riferimento storico ben noto: la dipendenza economica, politica e culturale dei Paesi poveri verso quelli più ricchi. Tuttavia, il land grabbing rappresenta un fenomeno più complesso e mostra molti aspetti differenti rispetto al passato (colonialismo e neocolonialismo) e molte sfumature indefinite (positive o negative). A differenza del colonialismo, sembra poter diventare un concreto volano per lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche nei Paesi poveri; inoltre potrebbe rappresentare un aiuto nel raggiungere un obiettivo di lungo termine di sostenibilità economico-ambientale a livello globale, contribuendo a promuovere una nuova organizzazione agricola. Questa analisi si propone di promuovere ulteriori approfondimenti su questo tema, poiché, riguardo ad esso, non si dispone ancora di dati sufficientemente attendibili, mentre è estremamente importante comprenderne i trend e lo sviluppo futuro.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
2018-116 interno_rev.pdf
Accesso chiuso
Descrizione: libro intero
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Copyright Editore
Dimensione
13.18 MB
Formato
Adobe PDF
|
13.18 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
|
2018-116 copertina_rev.pdf
Accesso chiuso
Descrizione: copertina libro
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Copyright Editore
Dimensione
488.51 kB
Formato
Adobe PDF
|
488.51 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
|
krasna_Land grabbing e sviluppo sostenibile.pdf
Accesso chiuso
Descrizione: contributo Krasna con frontespizio e indice
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Copyright Editore
Dimensione
681.97 kB
Formato
Adobe PDF
|
681.97 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


