La questione sull’adeguatezza dei tribunali amministrativi italiani a decidere nella materia di energia e ambiente e la riflessione sull’istituzione di corti e tribunali specializzati in tali materie è attuale, ed è affrontata dalla dottrina più sensibile in un’ottica di diritto comparato e diritto europeo al fine di trovare soluzioni, alternative o concorrenti, all’impianto giustiziale italiano. Essa si colloca in un contesto molto ampio nel quale si intrecciano altri aspetti che per economia dell’intervento vanno solo evidenziati nell’ottica della delimitazione dell’ambito giurisdizionale di tutela laddove si volesse propendere per un sistema di giudice specializzato sulla materia ambientale e quella energica sottraendola alla cognizione oggi affidata alla giurisdizione ordinaria e amministrativa secondo la consueta distinzione tra diritti soggettivi e interessi legittimi. Ci sono almeno tre aspetti da considerare in via preliminare e dai quali non si può prescindere in quanto incidono e possono condizionare il tipo di rimedio giustiziale che si vuole costruire in un campo specifico. Un primo aspetto considera la delimitazione della «materia ambiente». Il secondo aspetto riguarda il rapporto tra ambiente ed energia. Il terzo aspetto si riferisce al rapporto tra ambiente, energia e mercato.
Quali modelli di giustizia per l’ambiente e l’energia?
andrea crismani
2018-01-01
Abstract
La questione sull’adeguatezza dei tribunali amministrativi italiani a decidere nella materia di energia e ambiente e la riflessione sull’istituzione di corti e tribunali specializzati in tali materie è attuale, ed è affrontata dalla dottrina più sensibile in un’ottica di diritto comparato e diritto europeo al fine di trovare soluzioni, alternative o concorrenti, all’impianto giustiziale italiano. Essa si colloca in un contesto molto ampio nel quale si intrecciano altri aspetti che per economia dell’intervento vanno solo evidenziati nell’ottica della delimitazione dell’ambito giurisdizionale di tutela laddove si volesse propendere per un sistema di giudice specializzato sulla materia ambientale e quella energica sottraendola alla cognizione oggi affidata alla giurisdizione ordinaria e amministrativa secondo la consueta distinzione tra diritti soggettivi e interessi legittimi. Ci sono almeno tre aspetti da considerare in via preliminare e dai quali non si può prescindere in quanto incidono e possono condizionare il tipo di rimedio giustiziale che si vuole costruire in un campo specifico. Un primo aspetto considera la delimitazione della «materia ambiente». Il secondo aspetto riguarda il rapporto tra ambiente ed energia. Il terzo aspetto si riferisce al rapporto tra ambiente, energia e mercato.File | Dimensione | Formato | |
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