Il passaggio verso una più ampia adozione di auto elettriche rappresenta una delle strade per raggiungere con successo la decarbonizzazione dei trasporti. Questo obiettivo è di particolare rilievo perché il trasporto su strada è responsabile di più del 20% delle emissioni totali di gas effetto serra in Italia, ed è anche la principale causa di rilascio di particolato nell’atmosfera. Il livello di penetrazione delle auto elettriche in Italia è però ancora molto basso e rappresenta lo 0,5% sul totale delle immatricolazioni per il periodo che va dall’inizio di gennaio 2019 fino alla fine di ottobre dello stesso anno. La nostra ricerca mira a far luce su quali sono sono le barriere che frenano l’acquisto di un’auto elettrica da parte di un potenziale consumatore. Dai dati raccolti attraverso un questionario somministrato in Italia nel luglio 2019 ad un campione rappresentativo della popolazione italiana risulta che le tre principali preoccupazioni sono la presenza di una densità insufficiente di stazioni di ricarica veloci, il prezzo d’acquisto e la difficoltà ad utilizzare l’auto elettrica in autostrada per mancanza di infrastrutture. Diversamente, sicurezza, rischio tecnologico, accelerazione e piacere di guida non sono considerate barriere da oltre la metà dei rispondenti. L’ipotesi di indipendenza tra le barriere e alcune caratteristiche socio-economiche, verificata attraverso il test chi-quadro, è rigettata per il numero più alto di barriere quando viene considerato il genere, il reddito, il grado di istruzione, la conoscenza dell’auto elettrica e la partecipazione ad associazione ambientale. È stato quindi realizzato uno sforzo di riduzione del numero delle barriere attraverso due modalità, la prima mediante un cluster gerarchico che porta all’identificazione di sette gruppi di barriere, la seconda attraverso l’analisi delle componenti principali che ha portato alla scelta delle prime due componenti, interpretabili la prima come una barriera generica all’acquisto dell’auto elettrica e la seconda relativa ai possibili impatti ambientali. Infine, abbiamo condotto un’analisi cluster sugli individui che ci ha consentito di raggruppare i rispondenti in quattro categorie, ovvero gli avversi, i perplessi, gli incerti ed i favorevoli.
Indagine sulle barriere all’acquisto delle auto elettriche. Evidenze su un campione di rispondenti italiani
Marco Giansoldati;Adriana Monte;Mariangela Scorrano;Andrea Parma
2019-01-01
Abstract
Il passaggio verso una più ampia adozione di auto elettriche rappresenta una delle strade per raggiungere con successo la decarbonizzazione dei trasporti. Questo obiettivo è di particolare rilievo perché il trasporto su strada è responsabile di più del 20% delle emissioni totali di gas effetto serra in Italia, ed è anche la principale causa di rilascio di particolato nell’atmosfera. Il livello di penetrazione delle auto elettriche in Italia è però ancora molto basso e rappresenta lo 0,5% sul totale delle immatricolazioni per il periodo che va dall’inizio di gennaio 2019 fino alla fine di ottobre dello stesso anno. La nostra ricerca mira a far luce su quali sono sono le barriere che frenano l’acquisto di un’auto elettrica da parte di un potenziale consumatore. Dai dati raccolti attraverso un questionario somministrato in Italia nel luglio 2019 ad un campione rappresentativo della popolazione italiana risulta che le tre principali preoccupazioni sono la presenza di una densità insufficiente di stazioni di ricarica veloci, il prezzo d’acquisto e la difficoltà ad utilizzare l’auto elettrica in autostrada per mancanza di infrastrutture. Diversamente, sicurezza, rischio tecnologico, accelerazione e piacere di guida non sono considerate barriere da oltre la metà dei rispondenti. L’ipotesi di indipendenza tra le barriere e alcune caratteristiche socio-economiche, verificata attraverso il test chi-quadro, è rigettata per il numero più alto di barriere quando viene considerato il genere, il reddito, il grado di istruzione, la conoscenza dell’auto elettrica e la partecipazione ad associazione ambientale. È stato quindi realizzato uno sforzo di riduzione del numero delle barriere attraverso due modalità, la prima mediante un cluster gerarchico che porta all’identificazione di sette gruppi di barriere, la seconda attraverso l’analisi delle componenti principali che ha portato alla scelta delle prime due componenti, interpretabili la prima come una barriera generica all’acquisto dell’auto elettrica e la seconda relativa ai possibili impatti ambientali. Infine, abbiamo condotto un’analisi cluster sugli individui che ci ha consentito di raggruppare i rispondenti in quattro categorie, ovvero gli avversi, i perplessi, gli incerti ed i favorevoli.File | Dimensione | Formato | |
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