Apprezzato come narratore, Fulvio Tomizza ha sempre nutrito un grande amore per il teatro. Ne sono testimoni sia la frequentazione dell’Accademia d’Arte Drammatica di Belgrado, sia l’esperienza degli anni giovanili con alcune compagnie filodrammatiche, sia infine gli importanti anni di formazione maturati quale attore e autore di radiodrammi presso l’emittente di Radio Capodistria. Per il palcoscenico, Tomizza ha iniziato a scrivere subito dopo la prima affermazione in ambito narrativo avvenuta nel 1960 con Materda: nasce la “tragedia carsica” Vera Verk, rappresentata dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia nel 1963. Si tratta di un testo originale – come il successivo Ritorno a San Daniele – cui tuttavia faranno seguito altri testi drammatici nati attraverso adattamenti che, di volta in volta, danno testimonianza di come l’autore abbia utilizzato, per ogni lavoro, tecniche e strategie di composizione differenti. La storia di Bertoldo, andato in scena nel 1969, è un adattamento dal seicentesco Bertoldo di Giulio Cesare Croce, di cui Tomizza propone una rielaborazione particolarmente complessa e in cui si inseriscono anche elementi originali; L’idealista (1976) è invece l’adattamento molto fedele di un romanzo dell’autore sloveno Ivan Cankar; La finzione di Maria e Litanie eretiche, infine, testi rimasti a lungo inediti e sinora mai rappresentati, sono due esempi di auto-adattamento, che Tomizza realizza partendo da due suoi romanzi. Ma mentre il primo è una trasposizione fedele, il secondo propone una rilettura del romanzo aggiungendo molti elementi nuovi rispetto al lavoro narrativo.
Adattamenti e riletture drammaturgie nel teatro di Fulvio Tomizza
Paolo Quazzolo
2020-01-01
Abstract
Apprezzato come narratore, Fulvio Tomizza ha sempre nutrito un grande amore per il teatro. Ne sono testimoni sia la frequentazione dell’Accademia d’Arte Drammatica di Belgrado, sia l’esperienza degli anni giovanili con alcune compagnie filodrammatiche, sia infine gli importanti anni di formazione maturati quale attore e autore di radiodrammi presso l’emittente di Radio Capodistria. Per il palcoscenico, Tomizza ha iniziato a scrivere subito dopo la prima affermazione in ambito narrativo avvenuta nel 1960 con Materda: nasce la “tragedia carsica” Vera Verk, rappresentata dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia nel 1963. Si tratta di un testo originale – come il successivo Ritorno a San Daniele – cui tuttavia faranno seguito altri testi drammatici nati attraverso adattamenti che, di volta in volta, danno testimonianza di come l’autore abbia utilizzato, per ogni lavoro, tecniche e strategie di composizione differenti. La storia di Bertoldo, andato in scena nel 1969, è un adattamento dal seicentesco Bertoldo di Giulio Cesare Croce, di cui Tomizza propone una rielaborazione particolarmente complessa e in cui si inseriscono anche elementi originali; L’idealista (1976) è invece l’adattamento molto fedele di un romanzo dell’autore sloveno Ivan Cankar; La finzione di Maria e Litanie eretiche, infine, testi rimasti a lungo inediti e sinora mai rappresentati, sono due esempi di auto-adattamento, che Tomizza realizza partendo da due suoi romanzi. Ma mentre il primo è una trasposizione fedele, il secondo propone una rilettura del romanzo aggiungendo molti elementi nuovi rispetto al lavoro narrativo.File | Dimensione | Formato | |
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