L'ambiguità è un tratto caratteristico del linguaggio epico virgiliano, oggi studiato come ambivalenza costitutiva di uno stato 'aperto' del testo, che insieme stimola l'interpretazione e si presta a una continua riattualizzazione dei propri significati. Ovidio risponde in due modi alle ambivalenze dell'Eneide: mettendole in luce e sviluppandole nelle proprie riscritture oppure operandone la disambiguazione. In questo secondo modo soprattutto Ovidio crea le premesse per le riscritture di generazioni successive.

Ovidio e le ambiguità dell'Eneide

Marco Fernandelli
2020-01-01

Abstract

L'ambiguità è un tratto caratteristico del linguaggio epico virgiliano, oggi studiato come ambivalenza costitutiva di uno stato 'aperto' del testo, che insieme stimola l'interpretazione e si presta a una continua riattualizzazione dei propri significati. Ovidio risponde in due modi alle ambivalenze dell'Eneide: mettendole in luce e sviluppandole nelle proprie riscritture oppure operandone la disambiguazione. In questo secondo modo soprattutto Ovidio crea le premesse per le riscritture di generazioni successive.
2020
978-953-8278-46-4
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Fernandelli -Tabula.pdf

accesso aperto

Tipologia: Documento in Versione Editoriale
Licenza: Creative commons
Dimensione 328.2 kB
Formato Adobe PDF
328.2 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11368/2976079
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact