Conosciuto come uno dei principali scultori del Novecento italiano, Marcello Mascherini si è occupato con continuità anche di teatro, in qualità di scenografo, costumista e regista. Tra il 1948 e il 1974, per qualsiasi trent'anni, ha partecipato all'allestimento di numerosi spettacoli a partire da "Cartoni animati", messo in scena nel 1948 al Teatro Verdi di Trieste. In seguito fu tra i fondatori del Teatro Stabile "Città di Trieste" (oggi Stabile del Friuli Venezia Giulia), di cui fece anche parte della commissione artistica. Per lo Stabile triestino mise in scena dodici spettacoli, spesso novità assolute per l'Italia, come ad esempio "Antigone di Sofocle" di Brecht. In seguito partecipò alle attività dell'Associazione "La Cantina", un sodalizio ove si proponevano le più importanti novità teatrali europee - qui per esempio avvenne la prima italiana di "Finale di partita" di Samuel Beckett - ove maturò una serie di esperienze anche nel campo della regia. Importanti infine le sue collaborazioni al Teatro dell'Opera di Roma, ove mise in scena il balletto "Tautologos" e il melodramma "Don Giovanni" di Mozart.
Il teatro di Marcello Mascherini
Paolo Quazzolo
2021-01-01
Abstract
Conosciuto come uno dei principali scultori del Novecento italiano, Marcello Mascherini si è occupato con continuità anche di teatro, in qualità di scenografo, costumista e regista. Tra il 1948 e il 1974, per qualsiasi trent'anni, ha partecipato all'allestimento di numerosi spettacoli a partire da "Cartoni animati", messo in scena nel 1948 al Teatro Verdi di Trieste. In seguito fu tra i fondatori del Teatro Stabile "Città di Trieste" (oggi Stabile del Friuli Venezia Giulia), di cui fece anche parte della commissione artistica. Per lo Stabile triestino mise in scena dodici spettacoli, spesso novità assolute per l'Italia, come ad esempio "Antigone di Sofocle" di Brecht. In seguito partecipò alle attività dell'Associazione "La Cantina", un sodalizio ove si proponevano le più importanti novità teatrali europee - qui per esempio avvenne la prima italiana di "Finale di partita" di Samuel Beckett - ove maturò una serie di esperienze anche nel campo della regia. Importanti infine le sue collaborazioni al Teatro dell'Opera di Roma, ove mise in scena il balletto "Tautologos" e il melodramma "Don Giovanni" di Mozart.File | Dimensione | Formato | |
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