Il contributo si focalizza sulla povertà relativa rispetto al reddito, per far luce su un tema poco esplorato dalla letteratura empirica che ha indagato la struttura della povertà e la sua persistenza in Italia: l’analisi delle determinanti delle transizioni individuali tra stati di povertà/non povertà. Questo obiettivo richiede l’osservazione delle transizioni per un lungo periodo di tempo, possibile oggi grazie ai risultati dell’indagine IT-SILC. Il lavoro srutta la componente longitudinale di tale indagine ripetuta nelle nove wave disponibili tra il 2004 e il 2015 per valutare l’impatto e l’importanza relativa dei diversi fattori micro e macroeconomici che incidono sulle transizioni individuali in ingresso e uscita dallo stato di povertà, focalizzando l’attenzione in particolare sul ruolo dei sussidi sociali. Tale valutazione è essenziale per il disegno di un insieme coordinato di interventi efficaci per rompere o evitare il circolo vizioso della povertà. L’analisi evidenzia l’efficacia potenziale dei sussidi per aumentare le probabilità individuali di uscita e ridurre le probabilità di entrata in povertà, ma mostra come la loro limitata diffusione nei gruppi più vulnerabili della popolazione ne limiti fortemente il potenziale impatto sui tassi di transizione e sui tassi di povertà aggregati. Dallo studio emerge anche il ruolo centrale, potenzialmente più rilevante rispetto a quello dei sussidi, svolto dall’occupazione, dall’intensità lavorativa e dal livello di istruzione quali motori di rapido cambiamento dello stato di benessere economico e sociale.
Effetti dei sussidi sociali sulle dinamiche della povertà individuale. Un'analisi per l'Italia
Laura Chies;Elena Podrecca
2021-01-01
Abstract
Il contributo si focalizza sulla povertà relativa rispetto al reddito, per far luce su un tema poco esplorato dalla letteratura empirica che ha indagato la struttura della povertà e la sua persistenza in Italia: l’analisi delle determinanti delle transizioni individuali tra stati di povertà/non povertà. Questo obiettivo richiede l’osservazione delle transizioni per un lungo periodo di tempo, possibile oggi grazie ai risultati dell’indagine IT-SILC. Il lavoro srutta la componente longitudinale di tale indagine ripetuta nelle nove wave disponibili tra il 2004 e il 2015 per valutare l’impatto e l’importanza relativa dei diversi fattori micro e macroeconomici che incidono sulle transizioni individuali in ingresso e uscita dallo stato di povertà, focalizzando l’attenzione in particolare sul ruolo dei sussidi sociali. Tale valutazione è essenziale per il disegno di un insieme coordinato di interventi efficaci per rompere o evitare il circolo vizioso della povertà. L’analisi evidenzia l’efficacia potenziale dei sussidi per aumentare le probabilità individuali di uscita e ridurre le probabilità di entrata in povertà, ma mostra come la loro limitata diffusione nei gruppi più vulnerabili della popolazione ne limiti fortemente il potenziale impatto sui tassi di transizione e sui tassi di povertà aggregati. Dallo studio emerge anche il ruolo centrale, potenzialmente più rilevante rispetto a quello dei sussidi, svolto dall’occupazione, dall’intensità lavorativa e dal livello di istruzione quali motori di rapido cambiamento dello stato di benessere economico e sociale.File | Dimensione | Formato | |
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