Il caso studio di Trieste diventa occasione per argomentare l’ipotesi che gli orti urbani possono contribuire a strutturare processi di rigenerazione della ‘città pubblica’. Transcalarità delle azioni, collaborazioni reciproche e assunzione di responsabilità sono alcune delle condizioni che possono rendere pratiche di agricoltura urbana tasselli di un progetto spaziale e sociale più complesso; un progetto in cui gli orti possono divenire luogo di incontro tra pratiche top-down e azioni bottom-up per dare risposta, nel quotidiano, alle urgenti e note questioni urbane.
L’arte di coltivare la ‘città pubblica’. Costruire percorsi condivisi di rigenerazione urbana attraverso gli ‘spazi del cibo’
Sara Basso
2020-01-01
Abstract
Il caso studio di Trieste diventa occasione per argomentare l’ipotesi che gli orti urbani possono contribuire a strutturare processi di rigenerazione della ‘città pubblica’. Transcalarità delle azioni, collaborazioni reciproche e assunzione di responsabilità sono alcune delle condizioni che possono rendere pratiche di agricoltura urbana tasselli di un progetto spaziale e sociale più complesso; un progetto in cui gli orti possono divenire luogo di incontro tra pratiche top-down e azioni bottom-up per dare risposta, nel quotidiano, alle urgenti e note questioni urbane.File in questo prodotto:
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