L’emergenza sanitaria imposta dal Covid-19 ha costretto le persone a modificare i propri comportamenti e a rivedere i propri obiettivi e priorità. Le limitazioni alla mobilità hanno avuto ripercussioni anche sull’organizzazione di viaggi ed escursioni. Il viaggio, come diritto alla mobilità e auto-realizzazione, ha risentito delle restrizioni normative e delle insicurezze delle persone costrette ad annullare le proprie vacanze o a ricercare forme alternative di turismo (es. di prossimità, open air, ecc.). Attraverso una survey, l’autore analizza le aspettative e i comportamenti delle persone durante il lockdown del 2020 relativamente alle modalità con cui hanno vissuto la mancanza del viaggio. La lettura di libri o articoli di viaggio, la pianificazione di una vacanza, l’utilizzo di app e dispositivi Ict per vivere virtualmente un’attività turistica, la creazione di album fotografici di viaggio, la riscoperta della propria città, ecc. sono comportamenti considerati e analizzati per classi generazionali (boomers, generazioni X, Y e Z). La reclusione nella propria abitazione ha spinto i giovani e gli anziani a riscoprire e ad apprezzare certi valori (es. la libertà di movimento, i legami familiari, la solidarietà comunitaria, l’appartenenza a un territorio, ecc.) riscontrabili nell’organizzazione dei futuri viaggi e a familiarizzare con le nuove tecnologie nella pianificazione e fruizione del tempo libero.
Sognare, pianificare e vivere virtualmente il viaggio al tempo del Covid-19
Zago Moreno
2021-01-01
Abstract
L’emergenza sanitaria imposta dal Covid-19 ha costretto le persone a modificare i propri comportamenti e a rivedere i propri obiettivi e priorità. Le limitazioni alla mobilità hanno avuto ripercussioni anche sull’organizzazione di viaggi ed escursioni. Il viaggio, come diritto alla mobilità e auto-realizzazione, ha risentito delle restrizioni normative e delle insicurezze delle persone costrette ad annullare le proprie vacanze o a ricercare forme alternative di turismo (es. di prossimità, open air, ecc.). Attraverso una survey, l’autore analizza le aspettative e i comportamenti delle persone durante il lockdown del 2020 relativamente alle modalità con cui hanno vissuto la mancanza del viaggio. La lettura di libri o articoli di viaggio, la pianificazione di una vacanza, l’utilizzo di app e dispositivi Ict per vivere virtualmente un’attività turistica, la creazione di album fotografici di viaggio, la riscoperta della propria città, ecc. sono comportamenti considerati e analizzati per classi generazionali (boomers, generazioni X, Y e Z). La reclusione nella propria abitazione ha spinto i giovani e gli anziani a riscoprire e ad apprezzare certi valori (es. la libertà di movimento, i legami familiari, la solidarietà comunitaria, l’appartenenza a un territorio, ecc.) riscontrabili nell’organizzazione dei futuri viaggi e a familiarizzare con le nuove tecnologie nella pianificazione e fruizione del tempo libero.File | Dimensione | Formato | |
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