L’ipotesi che fin dal Neolitico gruppi umani raccogliessero il sale marino prodotto naturalmente per evaporazione è una possibilità presa in esame. Il riconoscimento di tracce ritenute certe di produzione di sale con uso del fuoco (éléments de briquetage), databili all’età del bronzo, pone la questione in termini diversi, introducendo indicatori diretti accanto a quelli indiretti già individuati. Vengono esaminati i siti “industriali” protostorici caratterizzati da depositi di frammenti di olle in impasto rossiccio (Bronzo finale – Primo Ferro) della costa tirrenica e quelli del Caput Adriae, classificando le strutture produttive individuate (cavità, buche, elementi da fuoco) anche alla luce del ciclo del sale degli atelier de briquetage atlantici. La presenza di strutture produttive – pozzetti, buche e vasche, fornaci e punti di fuoco – e la quantità di vasi in frammenti (soprattutto olle) sono indizi di attività specializzate nelle quali contenitore e contenuto (sale? pesce salato?) sono strettamente collegati e che trovano ragione nella nascita dei centri protourbani e nelle mutate necessità di approvvigionamento alimentare.

Il Sale. Record archeologico, produzione e manipolazione

Emanuela Montagnari;
2021-01-01

Abstract

L’ipotesi che fin dal Neolitico gruppi umani raccogliessero il sale marino prodotto naturalmente per evaporazione è una possibilità presa in esame. Il riconoscimento di tracce ritenute certe di produzione di sale con uso del fuoco (éléments de briquetage), databili all’età del bronzo, pone la questione in termini diversi, introducendo indicatori diretti accanto a quelli indiretti già individuati. Vengono esaminati i siti “industriali” protostorici caratterizzati da depositi di frammenti di olle in impasto rossiccio (Bronzo finale – Primo Ferro) della costa tirrenica e quelli del Caput Adriae, classificando le strutture produttive individuate (cavità, buche, elementi da fuoco) anche alla luce del ciclo del sale degli atelier de briquetage atlantici. La presenza di strutture produttive – pozzetti, buche e vasche, fornaci e punti di fuoco – e la quantità di vasi in frammenti (soprattutto olle) sono indizi di attività specializzate nelle quali contenitore e contenuto (sale? pesce salato?) sono strettamente collegati e che trovano ragione nella nascita dei centri protourbani e nelle mutate necessità di approvvigionamento alimentare.
2021
978-88-6045-088-3
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