Un ambito ancora poco familiare per noi architetti è la progettazione di spazi autism-friendly: l’approccio più comune di chi si trova a progettare per committenti con autismo è applicare le indicazioni di manuali tecnici, medici o seguire linee guida che forniscono raccomandazioni generali che normano uno spettro di esperienze ampio e poco sistematizzabile come l’autismo, assumendo un’ottica supportiva. Il progetto di ricerca La casa Sensibile SENSHOME: Sensori per Ambienti Speciali, finanziato dal programma europeo Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020, punta a conciliare design e tecnologia, favorendo la vita indipendente di adulti con autismo. Gli interni sono ripensati tenendo conto dei deficit ma anche delle abilità e specificità percettive delle persone autistiche, che in situazioni di instabilità emotiva ritrovano sicurezza più nei luoghi che nel contatto con le persone. Non sempre però lo spazio costruito è percepito come luogo sicuro per la difficoltà a interpretare soprattutto i passaggi da un ambiente all’altro. SENSHOME studia ambienti che possano dare sollievo e confort a personalità complesse e diversamente sensibili favorendo autonomia e sicurezza attraverso una tecnologia non intrusiva. Grazie all’integrazione di sensori smart che rilevano situazioni critiche inviando un segnale di allarme si riduce l’esigenza della presenza di caregiver. Si stanno studiando arredi speciali combinabili con sensori integrati, soluzioni adattabili ad arredi di serie e disposizioni spaziali che tengano conto dell’identificazione per immagini diffusa tra le persone autistiche. La ricerca prevede la realizzazione di un ambiente test con prototipi degli arredi speciali che ricostruisca alcune stanze e gli spazi di transizione tra queste. L’incontro con “modelli di mente alternativi” può offrire un contributo profondo all’architettura di interni: lo studio del modo in cui le persone autistiche percepiscono le informazioni e lo spazio può arricchire la capacità progettuale di pensare interni sensibili all’unicità di ciascun abitante.
Interni sensibili per modelli di mente alternativi
Paola Limoncin;Anna Dordolin
2021-01-01
Abstract
Un ambito ancora poco familiare per noi architetti è la progettazione di spazi autism-friendly: l’approccio più comune di chi si trova a progettare per committenti con autismo è applicare le indicazioni di manuali tecnici, medici o seguire linee guida che forniscono raccomandazioni generali che normano uno spettro di esperienze ampio e poco sistematizzabile come l’autismo, assumendo un’ottica supportiva. Il progetto di ricerca La casa Sensibile SENSHOME: Sensori per Ambienti Speciali, finanziato dal programma europeo Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020, punta a conciliare design e tecnologia, favorendo la vita indipendente di adulti con autismo. Gli interni sono ripensati tenendo conto dei deficit ma anche delle abilità e specificità percettive delle persone autistiche, che in situazioni di instabilità emotiva ritrovano sicurezza più nei luoghi che nel contatto con le persone. Non sempre però lo spazio costruito è percepito come luogo sicuro per la difficoltà a interpretare soprattutto i passaggi da un ambiente all’altro. SENSHOME studia ambienti che possano dare sollievo e confort a personalità complesse e diversamente sensibili favorendo autonomia e sicurezza attraverso una tecnologia non intrusiva. Grazie all’integrazione di sensori smart che rilevano situazioni critiche inviando un segnale di allarme si riduce l’esigenza della presenza di caregiver. Si stanno studiando arredi speciali combinabili con sensori integrati, soluzioni adattabili ad arredi di serie e disposizioni spaziali che tengano conto dell’identificazione per immagini diffusa tra le persone autistiche. La ricerca prevede la realizzazione di un ambiente test con prototipi degli arredi speciali che ricostruisca alcune stanze e gli spazi di transizione tra queste. L’incontro con “modelli di mente alternativi” può offrire un contributo profondo all’architettura di interni: lo studio del modo in cui le persone autistiche percepiscono le informazioni e lo spazio può arricchire la capacità progettuale di pensare interni sensibili all’unicità di ciascun abitante.File | Dimensione | Formato | |
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