L'articolo propone una serie di riflessioni metodologiche sulla questione dell'intraducibilità sulla base di teorie elaborate in ambito russo da scrittori, pensatori, filosofi del linguaggio, traduttori (Potebnja, Lotman, Jakobson, Uchtomskij, Bachtin, Avtonomova, Machlin, Shklovskij, Èpshtejn). Attraverso una serie di esercizi metalinguistici di traduzione di passi che in sé elaborano approcci traduttologici specifici, si traccia un'isotopia sull'idea dell'intraducibilità come "pensiero forte" della teorizzazione contemporanea sui fatti di lingua. Insistendo sulla necessità del "racconto" in quanto nucleo euristico ineludibile nella relazione docente-discente, in particolare in relazione alla cultura russa del post- (cfr. tra tutti Aleksievich), si offrono altresì esempi di percorsi didattici seguiti all'interno dei corsi di traduzione RU>ITA della laurea magistrale in Traduzione specialistica. I materiali di indagine, scelti per la loro sfida esplicita di "intraducibilità" culturale, spaziano da pagine di filosofi, linguisti, filologi (Rozanov, Uspenskij, Gasparov) alle dimensioni più articolate di generi "altri" (fumetti, sigle televisive) che, per la costitutiva multimedialità e stratificazione linguistica, si offrono come campo di esercitazione ideale nella pratica dello studente. Non mancano incursioni in zone "carnevalesche" della contemporaneità, dove il carattere sincretico e sintetico dell'originale (es. da Nasha Russia; barzellette; indovinelli) impone percorsi analitici per la "risoluzione" della traduzione di particolare spessore esegetico, pur nella beffarda ironia che caratterizza la scrittura dei testi. A conclusione, una serie di postulati sull'importanza teoretica e pratica del "punto di vista" in traduzione sostengono riflessioni sull'importanza della "responsabilità" in quanto concetto metodologicamente strutturato, ineludibile nell'elaborazione di un approccio traduttivo e traduttologico consapevole, che sostenga altresì la postulazione di un'idea di "traduzione" in quanto paradigma fondante del sapere contemporaneo.

Esercizi di qui pro quo, ovvero: introduzione all'intraducibilità (Lezione carnevalesca)

De Michiel Margherita
2021-01-01

Abstract

L'articolo propone una serie di riflessioni metodologiche sulla questione dell'intraducibilità sulla base di teorie elaborate in ambito russo da scrittori, pensatori, filosofi del linguaggio, traduttori (Potebnja, Lotman, Jakobson, Uchtomskij, Bachtin, Avtonomova, Machlin, Shklovskij, Èpshtejn). Attraverso una serie di esercizi metalinguistici di traduzione di passi che in sé elaborano approcci traduttologici specifici, si traccia un'isotopia sull'idea dell'intraducibilità come "pensiero forte" della teorizzazione contemporanea sui fatti di lingua. Insistendo sulla necessità del "racconto" in quanto nucleo euristico ineludibile nella relazione docente-discente, in particolare in relazione alla cultura russa del post- (cfr. tra tutti Aleksievich), si offrono altresì esempi di percorsi didattici seguiti all'interno dei corsi di traduzione RU>ITA della laurea magistrale in Traduzione specialistica. I materiali di indagine, scelti per la loro sfida esplicita di "intraducibilità" culturale, spaziano da pagine di filosofi, linguisti, filologi (Rozanov, Uspenskij, Gasparov) alle dimensioni più articolate di generi "altri" (fumetti, sigle televisive) che, per la costitutiva multimedialità e stratificazione linguistica, si offrono come campo di esercitazione ideale nella pratica dello studente. Non mancano incursioni in zone "carnevalesche" della contemporaneità, dove il carattere sincretico e sintetico dell'originale (es. da Nasha Russia; barzellette; indovinelli) impone percorsi analitici per la "risoluzione" della traduzione di particolare spessore esegetico, pur nella beffarda ironia che caratterizza la scrittura dei testi. A conclusione, una serie di postulati sull'importanza teoretica e pratica del "punto di vista" in traduzione sostengono riflessioni sull'importanza della "responsabilità" in quanto concetto metodologicamente strutturato, ineludibile nell'elaborazione di un approccio traduttivo e traduttologico consapevole, che sostenga altresì la postulazione di un'idea di "traduzione" in quanto paradigma fondante del sapere contemporaneo.
2021
9788866804291
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