L'articolo analizza i problemi legati a una moderna edizione (o riedizione) dei testi letterari del XVIII secolo russo, allo scopo di dimostrare come una mancata attenzione alle questioni metodologiche e interpretative sottostanti possa recare danni anche sostanziali alla comprensione storico-scientifica dei testi in analisi. La questione non investe infatti aspetti unicamente "esterni" e accessori, ma implica generalmente approcci anche radicalmente opposti nella questione dei fatti di lingua. La questione va posta diversamente: tutto ciò che per l’autore e i suoi lettori ‘rientrava nel testo’, era cioè portatore di significato, carico di senso; tutto ciò che è legato alle caratteristiche culturali, ideologiche, stilistiche del monumento letterario in questione – tutto questo dev’essere conservato o trasmesso in modo adeguato. Tutto ciò che invece costituisce un sistema di mezzi di trasmissione dei significati neutrale rispetto al senso può e deve essere tradotto nel sistema consueto per il lettore contemporaneo a noi. Le specificità e le difficoltà di una pubblicazione sono in molto simili ai problemi che emergono nella traduzione di un testo letterario. Il fatto è che la correlazione tra elementi formali e semantici di un testo non è immutabile e data una volta per tutte: essa è storicamente determinata. Non la si può aprioristicamente ascrivere a un testo, la si può solo estrapolare dallo studio delle idee culturali. Il saggio, risalente a una fase anteriore all'elaborazione delle tesi più ampie di Ju. M. Lotman e dei suoi collaboratori, ne dimostra già la lucidità argomentativa, la potenza prospettica e il rigore metodologico. Una sua traduzione (la prima in assoluto, quella qui presentata) non solo rimette in circolo questioni di interesse mai esaurito riguardanti le dispute linguistiche e dunque letterarie nella Russia del XVIII secolo, ma fornisce chiavi di lettura interessantissime su singole questioni grammaticali di grande rilevanza in chiave traduttologica; particolarmente illuminanti le riflessioni riguardanti l'evoluzione del principio alla base della logica della punteggiature, anch'esso non privo di riflessi per un approccio traduttivo non solo relativamente ai testi di cui è argomento nel saggio, ma anche in una prospettiva pratica contemporanea tout court. Intessuto di esempi in russo antico e di considerazioni in chiave comparativa con altre lingue slave, il saggio si presenta particolarmente complesso sotto il profilo della gestione traduttiva, rilanciando una riflessione teoretica che si sviluppa tanto sul versante teorico quanto su quello della pratica stessa. In questo senso il saggio, ci sembra, si profila di estremo valore non solo nell'ambito specifico della testologia, quanto anche in una prospettiva didattica e applicativa nell'ambito ideale di un corso di lingua e traduzione russa professionalmente orientato. Il saggio si inserisce in una ricca sezione a cura di Chiara Rampazzo dedicata a Studi teorici e pratici di testologia in ambito russo.

Alcune questioni relative alla testologia e alle pubblicazioni dei monumenti letterari russi del XVIII secolo

Margherita De Michiel
2021-01-01

Abstract

L'articolo analizza i problemi legati a una moderna edizione (o riedizione) dei testi letterari del XVIII secolo russo, allo scopo di dimostrare come una mancata attenzione alle questioni metodologiche e interpretative sottostanti possa recare danni anche sostanziali alla comprensione storico-scientifica dei testi in analisi. La questione non investe infatti aspetti unicamente "esterni" e accessori, ma implica generalmente approcci anche radicalmente opposti nella questione dei fatti di lingua. La questione va posta diversamente: tutto ciò che per l’autore e i suoi lettori ‘rientrava nel testo’, era cioè portatore di significato, carico di senso; tutto ciò che è legato alle caratteristiche culturali, ideologiche, stilistiche del monumento letterario in questione – tutto questo dev’essere conservato o trasmesso in modo adeguato. Tutto ciò che invece costituisce un sistema di mezzi di trasmissione dei significati neutrale rispetto al senso può e deve essere tradotto nel sistema consueto per il lettore contemporaneo a noi. Le specificità e le difficoltà di una pubblicazione sono in molto simili ai problemi che emergono nella traduzione di un testo letterario. Il fatto è che la correlazione tra elementi formali e semantici di un testo non è immutabile e data una volta per tutte: essa è storicamente determinata. Non la si può aprioristicamente ascrivere a un testo, la si può solo estrapolare dallo studio delle idee culturali. Il saggio, risalente a una fase anteriore all'elaborazione delle tesi più ampie di Ju. M. Lotman e dei suoi collaboratori, ne dimostra già la lucidità argomentativa, la potenza prospettica e il rigore metodologico. Una sua traduzione (la prima in assoluto, quella qui presentata) non solo rimette in circolo questioni di interesse mai esaurito riguardanti le dispute linguistiche e dunque letterarie nella Russia del XVIII secolo, ma fornisce chiavi di lettura interessantissime su singole questioni grammaticali di grande rilevanza in chiave traduttologica; particolarmente illuminanti le riflessioni riguardanti l'evoluzione del principio alla base della logica della punteggiature, anch'esso non privo di riflessi per un approccio traduttivo non solo relativamente ai testi di cui è argomento nel saggio, ma anche in una prospettiva pratica contemporanea tout court. Intessuto di esempi in russo antico e di considerazioni in chiave comparativa con altre lingue slave, il saggio si presenta particolarmente complesso sotto il profilo della gestione traduttiva, rilanciando una riflessione teoretica che si sviluppa tanto sul versante teorico quanto su quello della pratica stessa. In questo senso il saggio, ci sembra, si profila di estremo valore non solo nell'ambito specifico della testologia, quanto anche in una prospettiva didattica e applicativa nell'ambito ideale di un corso di lingua e traduzione russa professionalmente orientato. Il saggio si inserisce in una ricca sezione a cura di Chiara Rampazzo dedicata a Studi teorici e pratici di testologia in ambito russo.
2021
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