Introduzione Nonostante i progressi nella comprensione del Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) e la crescente sensibilità nella popolazione, la conoscenza dei segni con cui si manifesta non è ancora sufficiente a garantire diffusamente la diagnosi precoce nè a ridurre lo stigma ad esso connesso. Nel 2017, ricercatori del Wales Autism Research Centre in collaborazione con il National ASD Development Team, col supporto economico dell’Economic and Social Research Council e del Governo del Galles, hanno sviluppato un cortometraggio (The Birthday Party) che presenta modi diversi in cui lo spettro autistico si manifesta. Il filmato è frutto di ricerche decennali degli autori, di studi osservativi e del confronto con persone autistiche, loro famigliari e professionisti. Nel 2018 il filmato originale inglese è stato tradotto in altre 5 lingue e diffuso in altrettanti paesi europei. Lo scopo del presente studio è quello di valutare l’impatto della visione della versione italiana del filmato in diversi gruppi di persone. Metodo Gli autori hanno adattato alla cultura italiana i testi del cortometraggio consultando operatori, persone autistiche e famigliari afferenti ad una ONLUS. Sono quindi stati reclutati 342 partecipanti (103 maschi; età compresa tra 14 e 64 anni), suddivisi in 4 gruppi: 171 studenti di scuola superiore, 77 studenti universitari, 68 insegnanti e 26 professionisti. Ai partecipanti è stato mostrato il filmato nella versione italiana. Prima della visione hanno autovalutato la conoscenza dei segni dell’ASD (scala da 1 = nessuna comprensione a 10 = comprensione eccellente); dopo la visione hanno rivalutato la conoscenza dei segni dell’ASD e l’utilità rispetto alla riduzione dello stigma (scala da 1 = inutile a 10 = estremamente utile). Per analizzare i dati raccolti sono state condotte ANOVA a una e a due vie. Risultati Una ANOVA a due vie ad effetti misti evidenzia l’interazione significativa tempo*gruppo nella variazione pre-post della conoscenza dei segni dell’ASD (Wilks Lambda = .96, F (3, 338) = 5.13, p < .002, partial η2=.04), che aumenta in tutti i gruppi ma in maniera più marcata negli studenti di scuola superiore. Una ANOVA ad una via mostra che i 4 gruppi considerano il filmato molto utile per ridurre lo stigma (M = 7.72). Confronti post-hoc hanno rivelato che gli insegnanti (M = 7.94) considerano il filmato più utile rispetto agli studenti di scuola superiore (M = 7.23). Discussione Questo studio presenta i risultati della prima somministrazione in Italia di un questionario sull’impatto della visione di un innovativo filmato sui segni dell’ASD, frutto di una collaborazione internazionale. I primi risultati sono incoraggianti: la visione del filmato favorisce effettivamente un aumento della conoscenza dei segni dell’ASD. Il confronto tra le risposte date dai diversi gruppi reclutati fa riflettere sull’opportunità di un diverso approccio al filmato a seconda dell’ambito di utilizzo, educativo oppure formativo.

L’impatto della visione del cortometraggio “The Birthday Party” sulla comprensione dei segni del Disturbo dello Spettro Autistico in un campione italiano.

Marcella Caputi
;
2019-01-01

Abstract

Introduzione Nonostante i progressi nella comprensione del Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) e la crescente sensibilità nella popolazione, la conoscenza dei segni con cui si manifesta non è ancora sufficiente a garantire diffusamente la diagnosi precoce nè a ridurre lo stigma ad esso connesso. Nel 2017, ricercatori del Wales Autism Research Centre in collaborazione con il National ASD Development Team, col supporto economico dell’Economic and Social Research Council e del Governo del Galles, hanno sviluppato un cortometraggio (The Birthday Party) che presenta modi diversi in cui lo spettro autistico si manifesta. Il filmato è frutto di ricerche decennali degli autori, di studi osservativi e del confronto con persone autistiche, loro famigliari e professionisti. Nel 2018 il filmato originale inglese è stato tradotto in altre 5 lingue e diffuso in altrettanti paesi europei. Lo scopo del presente studio è quello di valutare l’impatto della visione della versione italiana del filmato in diversi gruppi di persone. Metodo Gli autori hanno adattato alla cultura italiana i testi del cortometraggio consultando operatori, persone autistiche e famigliari afferenti ad una ONLUS. Sono quindi stati reclutati 342 partecipanti (103 maschi; età compresa tra 14 e 64 anni), suddivisi in 4 gruppi: 171 studenti di scuola superiore, 77 studenti universitari, 68 insegnanti e 26 professionisti. Ai partecipanti è stato mostrato il filmato nella versione italiana. Prima della visione hanno autovalutato la conoscenza dei segni dell’ASD (scala da 1 = nessuna comprensione a 10 = comprensione eccellente); dopo la visione hanno rivalutato la conoscenza dei segni dell’ASD e l’utilità rispetto alla riduzione dello stigma (scala da 1 = inutile a 10 = estremamente utile). Per analizzare i dati raccolti sono state condotte ANOVA a una e a due vie. Risultati Una ANOVA a due vie ad effetti misti evidenzia l’interazione significativa tempo*gruppo nella variazione pre-post della conoscenza dei segni dell’ASD (Wilks Lambda = .96, F (3, 338) = 5.13, p < .002, partial η2=.04), che aumenta in tutti i gruppi ma in maniera più marcata negli studenti di scuola superiore. Una ANOVA ad una via mostra che i 4 gruppi considerano il filmato molto utile per ridurre lo stigma (M = 7.72). Confronti post-hoc hanno rivelato che gli insegnanti (M = 7.94) considerano il filmato più utile rispetto agli studenti di scuola superiore (M = 7.23). Discussione Questo studio presenta i risultati della prima somministrazione in Italia di un questionario sull’impatto della visione di un innovativo filmato sui segni dell’ASD, frutto di una collaborazione internazionale. I primi risultati sono incoraggianti: la visione del filmato favorisce effettivamente un aumento della conoscenza dei segni dell’ASD. Il confronto tra le risposte date dai diversi gruppi reclutati fa riflettere sull’opportunità di un diverso approccio al filmato a seconda dell’ambito di utilizzo, educativo oppure formativo.
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