La formazione degli educatori per i servizi della prima infanzia vede al centro non solo l’apprendimento di temi e contenuti relativi all’infanzia, allo sviluppo del bambino, ai contesti di crescita, ma anche il progressivo guadagno di un habitus professionale che si incentri sulla capacità riflessiva. Tale capacità richiede all’educatore di porre in costante interazione le teorie, i metodi e gli strumenti appresi, le informazioni di natura contestuale e culturale in cui opera, le peculiarità e le storie delle persone che è chiamato ad accompagnare e il proprio essere professionista come persona tra persone, con le proprie peculiarità, la propria storia personale e il proprio percorso in divenire. Il sapere, il sapere fare, il saper essere e il saper diventare dell’educatore non possono tralasciare, pertanto, la disponibilità a porre il focus sulla propria traiettoria biografica e di crescita e la responsabilità di avere consapevolezza della propria storia personale. Il tema famiglia risulta centrale, a tal proposito, e le narrazioni rispetto alla propria famiglia rappresentano uno snodo centrale nella propria prefigurazione professionale. Nei contesti dedicati all’infanzia il lavoro educativo con le famiglie è il cuore della postura professionale: non ammette carenze di tipo contenutistico ma non può permettersi nemmeno una debolezza legata alle proprie personali storie familiari. Lo confermano la tradizione pedagogica relativa all’approccio (auto)biografico (Demetrio, 1996) e le più recenti integrazioni ad esso a partire dalla narrazione fattore di promozione della resilienza (Crylunik, 2005). All’interno del corso di Pedagogia della Famiglia (obbligatorio per il curricolo degli educatori per i servizi alla prima infanzia nel CdS L-19) l’habitus riflessivo viene coltivato come parte integrante del percorso di insegnamento, attraverso molteplici consegne di lavoro riflessivo che accompagnano la scansione contenutistica del percorso. Il presente lavoro si prefigge di presentare e discutere i risultati della prima analisi degli elaborati raccolti sulla consegna intitolata “La mia famiglia”, per la quale gli studenti sono stati invitati a stendere un componimento su tale tema, attraverso uno scritto di massimo trenta righe, un disegno, una canzone o una illustrazione. Nell’a.a. 2020-2021 sono stati raccolti 90 elaborati. Nell’anno accademico 2021-2022, si è pensato di proporre la stessa attività in due momenti, uno iniziale e uno finale, con l’obiettivo di comprende se e come la narrazione sulla propria famiglia si modifichi grazie ai contenuti teorici delle lezioni e alle riflessioni elaborate a partire da essi. Il Decreto 65/2017 affida al sistema 0-6 il compito di “sostenere la primaria funzione educativa delle famiglie”, e pertanto risulta indispensabile che la formazione iniziale degli educatori contempli sia aspetti contenutistici sia l’esercizio di una buona capacità riflessiva sulle proprie competenze relazionali nell’accompagnamento delle famiglie.

“La mia famiglia”: dal vissuto personale alla prefigurazione professionale

Madriz Elisabetta
;
Ius Marco
2022-01-01

Abstract

La formazione degli educatori per i servizi della prima infanzia vede al centro non solo l’apprendimento di temi e contenuti relativi all’infanzia, allo sviluppo del bambino, ai contesti di crescita, ma anche il progressivo guadagno di un habitus professionale che si incentri sulla capacità riflessiva. Tale capacità richiede all’educatore di porre in costante interazione le teorie, i metodi e gli strumenti appresi, le informazioni di natura contestuale e culturale in cui opera, le peculiarità e le storie delle persone che è chiamato ad accompagnare e il proprio essere professionista come persona tra persone, con le proprie peculiarità, la propria storia personale e il proprio percorso in divenire. Il sapere, il sapere fare, il saper essere e il saper diventare dell’educatore non possono tralasciare, pertanto, la disponibilità a porre il focus sulla propria traiettoria biografica e di crescita e la responsabilità di avere consapevolezza della propria storia personale. Il tema famiglia risulta centrale, a tal proposito, e le narrazioni rispetto alla propria famiglia rappresentano uno snodo centrale nella propria prefigurazione professionale. Nei contesti dedicati all’infanzia il lavoro educativo con le famiglie è il cuore della postura professionale: non ammette carenze di tipo contenutistico ma non può permettersi nemmeno una debolezza legata alle proprie personali storie familiari. Lo confermano la tradizione pedagogica relativa all’approccio (auto)biografico (Demetrio, 1996) e le più recenti integrazioni ad esso a partire dalla narrazione fattore di promozione della resilienza (Crylunik, 2005). All’interno del corso di Pedagogia della Famiglia (obbligatorio per il curricolo degli educatori per i servizi alla prima infanzia nel CdS L-19) l’habitus riflessivo viene coltivato come parte integrante del percorso di insegnamento, attraverso molteplici consegne di lavoro riflessivo che accompagnano la scansione contenutistica del percorso. Il presente lavoro si prefigge di presentare e discutere i risultati della prima analisi degli elaborati raccolti sulla consegna intitolata “La mia famiglia”, per la quale gli studenti sono stati invitati a stendere un componimento su tale tema, attraverso uno scritto di massimo trenta righe, un disegno, una canzone o una illustrazione. Nell’a.a. 2020-2021 sono stati raccolti 90 elaborati. Nell’anno accademico 2021-2022, si è pensato di proporre la stessa attività in due momenti, uno iniziale e uno finale, con l’obiettivo di comprende se e come la narrazione sulla propria famiglia si modifichi grazie ai contenuti teorici delle lezioni e alle riflessioni elaborate a partire da essi. Il Decreto 65/2017 affida al sistema 0-6 il compito di “sostenere la primaria funzione educativa delle famiglie”, e pertanto risulta indispensabile che la formazione iniziale degli educatori contempli sia aspetti contenutistici sia l’esercizio di una buona capacità riflessiva sulle proprie competenze relazionali nell’accompagnamento delle famiglie.
2022
9788867609444
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