Sia le infrastrutture che la ricerca e l'innovazione rendono possibili comunicazioni e scambi tra luoghi sempre più distanti, cosicché la posizione geografica e la divisione amministrativa degli Stati sono sempre meno significative rispetto alle polarità delle singole città. L'Europa cerca di tenere il passo con questa visione, le città europee con tassi di crescita più elevati stanno già "progettando la rivoluzione". Il trend di crescita riguarda anche le città di medie dimensioni, l'ONU prevede una crescita per il 96% delle città europee con più di 300 mila abitanti nei prossimi 15 anni. Trieste, dal punto di vista del sistema portuale e delle infrastrutture, può avvicinarsi a questo modello rafforzando i due motori dello sviluppo, la qualità della vita e le opportunità di lavoro. Fino a ieri considerata al centro dell'Europa, oggi è concettualmente riposizionata attraverso la Belt and Road Initiative, all'estremità occidentale di un sistema eurasiatico. Un caso in particolare mostra come un ecosistema fatto di infrastrutture e innovazione possa generare condizioni di sviluppo, Saipem ha istituito a Trieste il Polo Robotico Sottomarino. Dove ha la sua base operativa l'OIE (Offset Installation Equipment), l'ultima e più alta tecnologia al mondo per evitare disastri ambientali dovuti a fuoriuscite di petrolio sott'acqua. Partendo da queste basi lo studio vuole evidenziare scenari di rigenerazione delle aree portuali in una visione di Trieste incubatore di innovazione.

Saipem base in the Old Port of Trieste, between urban regeneration and new technologies

thomas bisiani
2020-01-01

Abstract

Sia le infrastrutture che la ricerca e l'innovazione rendono possibili comunicazioni e scambi tra luoghi sempre più distanti, cosicché la posizione geografica e la divisione amministrativa degli Stati sono sempre meno significative rispetto alle polarità delle singole città. L'Europa cerca di tenere il passo con questa visione, le città europee con tassi di crescita più elevati stanno già "progettando la rivoluzione". Il trend di crescita riguarda anche le città di medie dimensioni, l'ONU prevede una crescita per il 96% delle città europee con più di 300 mila abitanti nei prossimi 15 anni. Trieste, dal punto di vista del sistema portuale e delle infrastrutture, può avvicinarsi a questo modello rafforzando i due motori dello sviluppo, la qualità della vita e le opportunità di lavoro. Fino a ieri considerata al centro dell'Europa, oggi è concettualmente riposizionata attraverso la Belt and Road Initiative, all'estremità occidentale di un sistema eurasiatico. Un caso in particolare mostra come un ecosistema fatto di infrastrutture e innovazione possa generare condizioni di sviluppo, Saipem ha istituito a Trieste il Polo Robotico Sottomarino. Dove ha la sua base operativa l'OIE (Offset Installation Equipment), l'ultima e più alta tecnologia al mondo per evitare disastri ambientali dovuti a fuoriuscite di petrolio sott'acqua. Partendo da queste basi lo studio vuole evidenziare scenari di rigenerazione delle aree portuali in una visione di Trieste incubatore di innovazione.
2020
978-5-7389-3097-3
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