La parola paesaggio, come anche il suo significato sono relativamente giovani, tuttavia è un termine già molto utilizzato, per alcuni versi anche già sfruttato, perché è un concetto molto largo che si presta ad essere usato anche in senso lato, e in quanto ricco e composito si presta a significare concetti anche contraddittori. Da qui il tentativo, proprio in occasione del convegno internazionale di Napoli "Il paesaggio al centro", di ragionare sulle origini del termine paesaggio attraverso le parole che lo hanno fatto nascere e accompagnato: Territorio, Ambiente, Spazio, Luogo. Cinque parole che utilizziamo spesso, volontariamente o involontariamente, come sinonimi, ma che non lo sono, o meglio che assieme contribuiscono a fondare un nucleo di significato, complesso e a volte sfuocato, con continui e reciproci rimandi. Il saggio indaga come queste cinque parole che usiamo – assieme - per cercare di descrivere il “fenomeno del paesaggio” rivelino qualcosa della nostra attesa. Un’aspettativa di completezza? Le usiamo assieme perché sono una polarità? Gli studi mono-disciplinari sul territorio, sull’ambiente, sullo spazio e sul paesaggio sono progrediti negli ultimi decenni, forse quella che è rimasta indietro è la nostra comprensione del paesaggio contemporaneamente come strumento e come idea, idea che però si sta consumando, seppur appresa e conosciuta, grazie al suo uso (o forse abuso?). Ecco perché ripartire dal significato originario di queste parole attraverso "realtà e interpretazione".

Cinque parole per il paesaggio

Adriano Venudo
2022-01-01

Abstract

La parola paesaggio, come anche il suo significato sono relativamente giovani, tuttavia è un termine già molto utilizzato, per alcuni versi anche già sfruttato, perché è un concetto molto largo che si presta ad essere usato anche in senso lato, e in quanto ricco e composito si presta a significare concetti anche contraddittori. Da qui il tentativo, proprio in occasione del convegno internazionale di Napoli "Il paesaggio al centro", di ragionare sulle origini del termine paesaggio attraverso le parole che lo hanno fatto nascere e accompagnato: Territorio, Ambiente, Spazio, Luogo. Cinque parole che utilizziamo spesso, volontariamente o involontariamente, come sinonimi, ma che non lo sono, o meglio che assieme contribuiscono a fondare un nucleo di significato, complesso e a volte sfuocato, con continui e reciproci rimandi. Il saggio indaga come queste cinque parole che usiamo – assieme - per cercare di descrivere il “fenomeno del paesaggio” rivelino qualcosa della nostra attesa. Un’aspettativa di completezza? Le usiamo assieme perché sono una polarità? Gli studi mono-disciplinari sul territorio, sull’ambiente, sullo spazio e sul paesaggio sono progrediti negli ultimi decenni, forse quella che è rimasta indietro è la nostra comprensione del paesaggio contemporaneamente come strumento e come idea, idea che però si sta consumando, seppur appresa e conosciuta, grazie al suo uso (o forse abuso?). Ecco perché ripartire dal significato originario di queste parole attraverso "realtà e interpretazione".
2022
9788862425322
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