Il saggio ricostruisce la storia della stratificazione di trasformazioni urbane ed idee in uno snodo di straordinaria importanza del centro storico di Roma, al fine di promuovere un primo studio di fattibilità per la valorizzazione integrata e la fruizione pubblica del sito del Mitreo del Circo Massimo. A seguire, prima mossa è stata quella di individuare una mappatura degli “inquilini” dell’isolato nel quale si trova il Mitreo, scegliendo alcuni referenti per la conduzione di alcune interviste in merito alla condizioni d’uso e alla prospettiva di utilizzo/valorizzazione degli immobili e delle attività in essi contenute (in particolare quelle museali e i laboratori del teatro dell’Opera). Inoltre, a supporto delle interviste e per predisporre ipotesi di accessibilità e visitabilità dei siti, è stato ricostruito un chiaro quadro dei patrimoni archeologici presenti nell’immediato intorno e dei loro valori così come sono stati trattati dall'urbanistica tra Otto e Novecento (dal punto di vista archeologico-storico-culturale). Sulla base di questo si sono raccolte e valutate informazioni relative alle modalità attuali di fruizione, fondamentali per predisporre uno o più scenari integrati di itinerari di visita ad una scala intermedia per l’ambito compreso tra il Circo Massimo, i colli Palatino e Aventino e il Tevere.

Archeologia, urbanistica e fruizione dello spazio urbano. Il Mitreo e il Pastificio Pantanella

alessandra marin
2022-01-01

Abstract

Il saggio ricostruisce la storia della stratificazione di trasformazioni urbane ed idee in uno snodo di straordinaria importanza del centro storico di Roma, al fine di promuovere un primo studio di fattibilità per la valorizzazione integrata e la fruizione pubblica del sito del Mitreo del Circo Massimo. A seguire, prima mossa è stata quella di individuare una mappatura degli “inquilini” dell’isolato nel quale si trova il Mitreo, scegliendo alcuni referenti per la conduzione di alcune interviste in merito alla condizioni d’uso e alla prospettiva di utilizzo/valorizzazione degli immobili e delle attività in essi contenute (in particolare quelle museali e i laboratori del teatro dell’Opera). Inoltre, a supporto delle interviste e per predisporre ipotesi di accessibilità e visitabilità dei siti, è stato ricostruito un chiaro quadro dei patrimoni archeologici presenti nell’immediato intorno e dei loro valori così come sono stati trattati dall'urbanistica tra Otto e Novecento (dal punto di vista archeologico-storico-culturale). Sulla base di questo si sono raccolte e valutate informazioni relative alle modalità attuali di fruizione, fondamentali per predisporre uno o più scenari integrati di itinerari di visita ad una scala intermedia per l’ambito compreso tra il Circo Massimo, i colli Palatino e Aventino e il Tevere.
2022
978-88-5511-186-7
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