Da alcuni anni, attraverso diversificate esperienze di ricerca e didattiche condotte in Friuli Venezia Giulia, ci stiamo interrogando su come il cibo possa contribuire ad attivare processi di rigenerazione territoriale e urbana che rispondano agli obiettivi di sostenibilità e resilienza delineati da Agende europee e internazionali. Come in molte altre regioni italiane, anche in Friuli produzioni agroalimentari tipiche hanno contribuito a costruire e diffondere un immaginario della regione, e di alcuni luoghi in particolare, influendo non poco su processi di valorizzazione del territorio orientati a consolidarne, in primis, la vocazione turistica. Con le ricerche avviate stiamo provando a 'decostruire' questo immaginario per esplorare altre dimensioni del 'sistema alimentare'. A partire dalle esperienze condotte, tre prospettive di ricerca e progetto ci sembrano particolarmente pertinenti per ridefinire i cicli alimentari come questione urbana e territoriale rilevante in un più generale processo di transizione ecologica. Sono tre prospettive che cercano di ridisegnare, a partire dalla scala locale, il rapporto tra cibo, spazi e diritti, e che al contempo delineano sfere di pensiero e azione per una rappresentazione territoriale del sistema alimentare articolata su diverse scale. Una rappresentazione che si legge come necessaria premessa per avviare percorsi di graduale riterritorializzazione dei processi legati alla produzione e al consumo alimentare secondo principi di equità, giustizia sociale e rispetto delle identità dei contesti.
Decostruire immaginari per ripensare politiche e progetti. Cibo e rigenerazione urbana in Friuli Venezia Giulia
Sara Basso
;Valentina Rodani
;Camilla Venturini
2024-01-01
Abstract
Da alcuni anni, attraverso diversificate esperienze di ricerca e didattiche condotte in Friuli Venezia Giulia, ci stiamo interrogando su come il cibo possa contribuire ad attivare processi di rigenerazione territoriale e urbana che rispondano agli obiettivi di sostenibilità e resilienza delineati da Agende europee e internazionali. Come in molte altre regioni italiane, anche in Friuli produzioni agroalimentari tipiche hanno contribuito a costruire e diffondere un immaginario della regione, e di alcuni luoghi in particolare, influendo non poco su processi di valorizzazione del territorio orientati a consolidarne, in primis, la vocazione turistica. Con le ricerche avviate stiamo provando a 'decostruire' questo immaginario per esplorare altre dimensioni del 'sistema alimentare'. A partire dalle esperienze condotte, tre prospettive di ricerca e progetto ci sembrano particolarmente pertinenti per ridefinire i cicli alimentari come questione urbana e territoriale rilevante in un più generale processo di transizione ecologica. Sono tre prospettive che cercano di ridisegnare, a partire dalla scala locale, il rapporto tra cibo, spazi e diritti, e che al contempo delineano sfere di pensiero e azione per una rappresentazione territoriale del sistema alimentare articolata su diverse scale. Una rappresentazione che si legge come necessaria premessa per avviare percorsi di graduale riterritorializzazione dei processi legati alla produzione e al consumo alimentare secondo principi di equità, giustizia sociale e rispetto delle identità dei contesti.Pubblicazioni consigliate
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