L’impatto territoriale degli impianti fotovoltaici nelle aree rurali. L’agrovoltaico: una soluzione plausibile?

Il consumo di suolo continua a trasformare il territorio nazionale con velocità elevate, tra le cause si riconoscono gli impianti fotovoltaici. Secondo alcune stime dell’ISPRA, le politiche e le scelte dei decisori in materia di energia porterebbero un incremento di 8 volte del consumo di suolo annuale netto totale. In questo scenario potrebbero essere proprio le aree rurali quelle maggiormente colpite. Una riflessione sulle destinazioni d’uso delle aree rurali nel XXI secolo, infatti, rappresenta un tema estremamente centrale nel dibattito sullo sviluppo a lungo termine delle energie rinnovabili. Se da un lato le città mostrano un modello di consumo energetico in costante crescita, le aree rurali assu- mono un ruolo rilevante in termini di potenziale sviluppo per quanto concerne le fonti energetiche rinnovabili. Questa nuova specializzazione di tali aree potrebbe rappresentare sia una risposta efficace nella lotta al cambiamento climatico sia una riduzione della dipendenza energetica da fonti fossili per mitigare i rispettivi impatti economici ed ambientali. Il contributo proposto mira a descrivere, in prima istanza, essendo parte di uno studio empirico-esplorativo, i diversi im- patti causati dall’implementazione di fonti energetiche rinnovabili nelle zone rurali con riferimento alla regione Puglia. Dall’altro, si propone una riflessione sulla pratica dell’agrovoltaico, in quanto questi sistemi potrebbero sia contribuire a promuovere lo sviluppo regionale nei settori agricolo ed energetico sia mitigare il consumo del suolo nelle aree rurali.