Il saggio descrive il contesto dell’esposizione “Die Wonhnung” promosso dal Werkbund tedesco, svoltasi a Stoccarda nel 1927. Il testo si sofferma in modo saliente sulla descrizione della costruzione dei diciassette edifici della Wießenhofsiedlung posti sulla Killisberg, specificando le scelte degli autori dei progetti e i caratteri principali delle abitazioni riconducibili al Neues Bauen: la nuova arte del costruire che a partire dai primi decenni del XX secolo definisce e consolida i canoni tecnico-artistici dell’architettura del Movimento Moderno. Ne emerge uno spaccato ricco e articolato delle fitte relazioni tra le esperienze progettuali di un’intera generazione di progettisti ispirati dal progresso della tecnica e attenti alla declinazione di principi formali ereditati dalle Accademie ottocentesche, ma superati a favore della definizione di nuovi principi insediativi. All’interno dello scritto si coglie la riflessione intorno all’abitazione e alla qualità dell’abitare, che pone al centro del ragionamento la necessità di congiungere i progressi e le possibilità offerte dalla ricerca dei materiali da costruzione con le sperimentazioni progettuali, incentrate sull’aumento delle prestazioni nella composizione degli spazi dell’alloggio e delle relazioni spaziali in un contesto suburbano.
Weissenhof
D'Ambros, Matteo
2013-01-01
Abstract
Il saggio descrive il contesto dell’esposizione “Die Wonhnung” promosso dal Werkbund tedesco, svoltasi a Stoccarda nel 1927. Il testo si sofferma in modo saliente sulla descrizione della costruzione dei diciassette edifici della Wießenhofsiedlung posti sulla Killisberg, specificando le scelte degli autori dei progetti e i caratteri principali delle abitazioni riconducibili al Neues Bauen: la nuova arte del costruire che a partire dai primi decenni del XX secolo definisce e consolida i canoni tecnico-artistici dell’architettura del Movimento Moderno. Ne emerge uno spaccato ricco e articolato delle fitte relazioni tra le esperienze progettuali di un’intera generazione di progettisti ispirati dal progresso della tecnica e attenti alla declinazione di principi formali ereditati dalle Accademie ottocentesche, ma superati a favore della definizione di nuovi principi insediativi. All’interno dello scritto si coglie la riflessione intorno all’abitazione e alla qualità dell’abitare, che pone al centro del ragionamento la necessità di congiungere i progressi e le possibilità offerte dalla ricerca dei materiali da costruzione con le sperimentazioni progettuali, incentrate sull’aumento delle prestazioni nella composizione degli spazi dell’alloggio e delle relazioni spaziali in un contesto suburbano.Pubblicazioni consigliate
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