« Ecco il modo in cui il filosofo Miklos Vetö legge la propria vita: un insieme di continuità e discontinuità che hanno saputo trovare una sintesi feconda tra il vecchio e il nuovo. Oltre ad accompagnare un pensiero originalissimo e una produzione prolifica, la storia di Miklos Vetö assume i contorni di una testimonianza storica unica, quella di un ungherese trapiantato in Francia dopo un lungo soggiorno negli Stati Uniti (ma non solo), di un giovane nato da una famiglia ebrea, cresciuto senza convinzioni religiose e, anzi, ateo, che si converte al cattolicesimo. Tale esperienza folgorante, dai contorni mistici, è fortemente intessuta di richiami alla realtà di ogni giorno, vissuta sotto il dominio della dittatura comunista che vedeva, nel cristianesimo, un odiato avversario. Si tratta di una conversione che Miklos Vetö passerà tutta la sua esistenza a cercare di spiegarsi e di spiegare con gli strumenti della ragione filosofica. » [Tratto dall’Introduzione all’edizione italiana a cura di LORENZO POMPEO].
M. Vetö, Autobiografia di un filosofo. Gli anni della formazione fra Budapest e Parigi (1936-1956), L’Harmattan Italia – L’Harmattan, Torino-Parigi 2024 (Traduzione e curatela dell’opera M. Vetö, De Budapest à Paris (1936-1957) - Postface sur les soixante années suivantes, L’Harmattan, Paris 2018)
Lorenzo Pompeo
2024-01-01
Abstract
« Ecco il modo in cui il filosofo Miklos Vetö legge la propria vita: un insieme di continuità e discontinuità che hanno saputo trovare una sintesi feconda tra il vecchio e il nuovo. Oltre ad accompagnare un pensiero originalissimo e una produzione prolifica, la storia di Miklos Vetö assume i contorni di una testimonianza storica unica, quella di un ungherese trapiantato in Francia dopo un lungo soggiorno negli Stati Uniti (ma non solo), di un giovane nato da una famiglia ebrea, cresciuto senza convinzioni religiose e, anzi, ateo, che si converte al cattolicesimo. Tale esperienza folgorante, dai contorni mistici, è fortemente intessuta di richiami alla realtà di ogni giorno, vissuta sotto il dominio della dittatura comunista che vedeva, nel cristianesimo, un odiato avversario. Si tratta di una conversione che Miklos Vetö passerà tutta la sua esistenza a cercare di spiegarsi e di spiegare con gli strumenti della ragione filosofica. » [Tratto dall’Introduzione all’edizione italiana a cura di LORENZO POMPEO].File | Dimensione | Formato | |
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