La cartografia come mezzo di consenso politico: dalla Venezia Giulia (1920) di Cesare Battisti al Friuli di Lea D'Orlandi (1924)

I contributi raccolti nelle pagine che seguono costituiscono l’esito di una giornata di studio organizzata dal CISGE, dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e dal Comune di Rovereto, tenutasi a Rovereto nel maggio 2018, con il patrocinio dell’Associazione dei Geografi Italiani, dell’Associazione Italiana di Cartografia, dell’Associazione degli Insegnanti Italiani di Geografia, della Società di Studi Geografici, della Società Geografica Italiana, dell’Istituto Geografico Militare, dell’Associazione Nazionale degli Alpini, della Fondazione Museo Storico del Trentino e della Provincia Autonoma di Trento. Lungi da rappresentare un episodio isolato, tale appuntamento è germogliato da un solido e fertile humus di iniziative pregresse dedicate alla originale figura di Battisti geografo e promosse dall’Ateneo trentino, quali il Convegno Internazionale di Studi “Cesare Battisti geografo e cartografo di frontiera” (Trento, ottobre 2016) e la raccolta di saggi, curata da Elena Dai Prà, Cesare Battisti geografo e cartografo di frontiera (CISGE, 2018).