Il faro Spignon ha da tempo perso la sua funzione di ausilio alla navigazione. Posto giusto di fronte alla bocca di Malamocco e all’incrocio con altre vie d’acqua interne, sorge su una piattaforma artificiale che approfitta di un basso fondale. Posizione e morfologia idrografica rendono lo scambio con l’acqua di mare più intenso, determinando correnti di marea relativamente veloci e un ambiente più salino e “pulito”, condizioni favorevoli per la mitilicoltura. Il progetto considera il faro Spignon come un terreno sperimentale, dove intensificare gli usi presenti e testare potenziali evoluzioni, crisi e adattamenti dell’interazione tra i vari attori coinvolti nella delicata situazione lagunare.
Fisherman’s Foes. Cozze, alghe, turisti...
Giovanni Corbellini;Gianluca Croce;Mariacristina D'Oria;Valentina Rodani
2022-01-01
Abstract
Il faro Spignon ha da tempo perso la sua funzione di ausilio alla navigazione. Posto giusto di fronte alla bocca di Malamocco e all’incrocio con altre vie d’acqua interne, sorge su una piattaforma artificiale che approfitta di un basso fondale. Posizione e morfologia idrografica rendono lo scambio con l’acqua di mare più intenso, determinando correnti di marea relativamente veloci e un ambiente più salino e “pulito”, condizioni favorevoli per la mitilicoltura. Il progetto considera il faro Spignon come un terreno sperimentale, dove intensificare gli usi presenti e testare potenziali evoluzioni, crisi e adattamenti dell’interazione tra i vari attori coinvolti nella delicata situazione lagunare.Pubblicazioni consigliate
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