Nello scarto tra la consolidata tradizione vedutistica e l’approccio icnografico adottato da Giambattista Nolli risiede la fondamentale novità –e a suo discapito, il significativo fallimento economico– dell’impresa della Pianta di Roma, completata nel 1748. Come messo in luce da Costantino Dardi, al di là dell’indiscutibile qualità dell’incisione e della precisione e sistematicità delle campagne di rilievo condotte sotto la guida dell’agrimensore e architetto comasco, Nolli ha operato un processo di selezione e riduzione che in prima battuta rinuncia ad elaborare un’interpretazione della città, un'operazione ancora oggi di straordinaria attualità.
Misura, selezione e riduzione. L’attualità della Pianta del Nolli
LUDOVICO CENTIS
2024-01-01
Abstract
Nello scarto tra la consolidata tradizione vedutistica e l’approccio icnografico adottato da Giambattista Nolli risiede la fondamentale novità –e a suo discapito, il significativo fallimento economico– dell’impresa della Pianta di Roma, completata nel 1748. Come messo in luce da Costantino Dardi, al di là dell’indiscutibile qualità dell’incisione e della precisione e sistematicità delle campagne di rilievo condotte sotto la guida dell’agrimensore e architetto comasco, Nolli ha operato un processo di selezione e riduzione che in prima battuta rinuncia ad elaborare un’interpretazione della città, un'operazione ancora oggi di straordinaria attualità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Centis_Misura, selezione e riduzione. L’attualità della Pianta del Nolli.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione
3.52 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.52 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.