Il saggio analizza il ruolo del Terzo Settore nei processi di amministrazione condivisa, ponendo in luce il suo contributo alla costruzione del valore pubblico in chiave circolare. L’autore indaga il legame tra strumenti di collaborazione tra pubbliche amministrazioni ed enti non profit e i vincoli della finanza pubblica, evidenziando come il principio di sussidiarietà orizzontale consenta di superare una visione meramente competitiva per approdare a modelli cooperativi e generativi. L’amministrazione condivisa non è solo un metodo di gestione dei rapporti con gli attori sociali, ma diventa un paradigma capace di valorizzare risorse, competenze e capitale sociale diffuso, contribuendo al benessere collettivo. L’approccio circolare implica che il valore generato non sia limitato all’efficienza economica, ma comprenda benefici sociali, culturali e istituzionali, restituendo alla comunità ciò che da essa proviene. Particolare attenzione è dedicata alla tensione tra le esigenze di sostenibilità finanziaria e la necessità di promuovere esperienze partecipative, inclusive e innovative, che rafforzino la capacità della pubblica amministrazione di rispondere a bisogni complessi. In questa prospettiva, il Terzo Settore si configura come partner imprescindibile per il rinnovamento delle pratiche amministrative e per la costruzione di un ecosistema istituzionale orientato al bene comune. Il contributo offre dunque una chiave interpretativa utile non solo agli studiosi, ma anche a policy maker e operatori del settore, interessati a comprendere come la collaborazione fra Stato e società civile possa tradursi in un modello virtuoso di governance pubblica.
Il terzo settore tra amministrazione condivisa e finanza pubblica. Percorsi per la costruzione del valore pubblico circolare.
Andrea Crismani
2025-01-01
Abstract
Il saggio analizza il ruolo del Terzo Settore nei processi di amministrazione condivisa, ponendo in luce il suo contributo alla costruzione del valore pubblico in chiave circolare. L’autore indaga il legame tra strumenti di collaborazione tra pubbliche amministrazioni ed enti non profit e i vincoli della finanza pubblica, evidenziando come il principio di sussidiarietà orizzontale consenta di superare una visione meramente competitiva per approdare a modelli cooperativi e generativi. L’amministrazione condivisa non è solo un metodo di gestione dei rapporti con gli attori sociali, ma diventa un paradigma capace di valorizzare risorse, competenze e capitale sociale diffuso, contribuendo al benessere collettivo. L’approccio circolare implica che il valore generato non sia limitato all’efficienza economica, ma comprenda benefici sociali, culturali e istituzionali, restituendo alla comunità ciò che da essa proviene. Particolare attenzione è dedicata alla tensione tra le esigenze di sostenibilità finanziaria e la necessità di promuovere esperienze partecipative, inclusive e innovative, che rafforzino la capacità della pubblica amministrazione di rispondere a bisogni complessi. In questa prospettiva, il Terzo Settore si configura come partner imprescindibile per il rinnovamento delle pratiche amministrative e per la costruzione di un ecosistema istituzionale orientato al bene comune. Il contributo offre dunque una chiave interpretativa utile non solo agli studiosi, ma anche a policy maker e operatori del settore, interessati a comprendere come la collaborazione fra Stato e società civile possa tradursi in un modello virtuoso di governance pubblica.| File | Dimensione | Formato | |
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