Nel testo sono interrogati i nomi della felicità, in antico e nel moderno, e il loro conseguente significato teoretico e dunque morale. La questione della mancanza di felicità, riconosciuta come un non-dover-essere, dischiude il tema della condizione umana circa l'origine e il desiderio. Si annuncia l'importanza del momento deliberativo ed emerge il discorso sulla conoscenza del Sé.
Felicità, come verità del soggetto
CISLAGHI, Alessandra
2005-01-01
Abstract
Nel testo sono interrogati i nomi della felicità, in antico e nel moderno, e il loro conseguente significato teoretico e dunque morale. La questione della mancanza di felicità, riconosciuta come un non-dover-essere, dischiude il tema della condizione umana circa l'origine e il desiderio. Si annuncia l'importanza del momento deliberativo ed emerge il discorso sulla conoscenza del Sé.File in questo prodotto:
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