La ricerca consisteva in un'analisi dettagliata di 4 tipi di flussi economici mondiali (commercio, investimenti delle imprese, di banche e aiuti allo sviluppo) di tipo asimmetrico (nord/sud). Attraverso tale studio, venivano controllate empiricamente le varie ipotesi sulla configurazione del sistema economico internazionale: il modello unipolare -fondato sull’egemonia degli USA-, quello multipolare -che allora era solo potenziale, ma che poi è stato teorizzato da Huntington e Mearsheimer-, quello "globalizzato" -basato sul superamento delle dimensioni geografiche, cioè su un’unica arena multilaterale-, quello dei blocchi chiusi (come nel bipolarismo), quello delle regioni -oltre che il concerto delle potenze, teorizzato da Rosecrance. Il modello delle tre regioni (aperte) è stato quello che ha retto al controllo empirico. Le tre regioni erano quelle costruite dai tre giganti economici: gli Usa con l’America latina, l’Unione Europea con Africa e Medio oriente; il Giappone con l’Asia.
Titolo: | Giganti economici e paesi in via di sviluppo: la struttura dell'influenza economica internazionale |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 1995 |
Rivista: | |
Abstract: | La ricerca consisteva in un'analisi dettagliata di 4 tipi di flussi economici mondiali (commercio, investimenti delle imprese, di banche e aiuti allo sviluppo) di tipo asimmetrico (nord/sud). Attraverso tale studio, venivano controllate empiricamente le varie ipotesi sulla configurazione del sistema economico internazionale: il modello unipolare -fondato sull’egemonia degli USA-, quello multipolare -che allora era solo potenziale, ma che poi è stato teorizzato da Huntington e Mearsheimer-, quello "globalizzato" -basato sul superamento delle dimensioni geografiche, cioè su un’unica arena multilaterale-, quello dei blocchi chiusi (come nel bipolarismo), quello delle regioni -oltre che il concerto delle potenze, teorizzato da Rosecrance. Il modello delle tre regioni (aperte) è stato quello che ha retto al controllo empirico. Le tre regioni erano quelle costruite dai tre giganti economici: gli Usa con l’America latina, l’Unione Europea con Africa e Medio oriente; il Giappone con l’Asia. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11368/1694467 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in Rivista |